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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 27-02-2020 alle 17:54

E’ da diversi mesi che seguo con preoccupazione e non nascondo rabbia, questa vicenda senza mai intervenire perché trattasi di un luogo privato, o almeno questo risulterebbe dalla documentazione disponibile.

La vicenda della gestione fondiaria di diverse strutture comunali, data a BNP BARIBAS, non è recente, risale agli anni antecedenti la crisi immobiliare (prima del 2008). Si parla di due FONDI denominati Milano 1 e Milano 2, la struttura apparteneva al fondo Milano 2, oggi sembra essere ceduta alla Società TIGROS Spa di Varese, la quale si occupa di media e grande distribuzione alimentare, quindi di supermercati. Il progetto sembra sia stato presentato e discusso al Municipio nel 2019 e pare comprendesse anche un parcheggio messo a disposizione dei residenti durante le ore del giorno. L’azienda Tigros Spa affonda le sue radici nel 1979, anno in cui il Sig. Luigi Orrigoni, imprenditore varesino, decide di muovere i primi passi nel settore del commercio alimentare aprendo il primo supermercato a Castronno.

Il programma dell’alienazione di buona parte degli immobili comunali in disuso, fa parte di un piano complessivo che sfiora il miliardo di euro, e riguarda diverse zone di Milano. L’idea del Centro Commerciale non sembra la migliore soluzione per il quartiere anche per la presenza di un centro commerciale LIDL non molto distante. C’e’ da dire che sembra ci siano diverse criticità riguardanti lo smaltimento di materiali in amianto, per cui anche la demolizione appare faticosa e gravosa per il nuovo proprietario. Tuttavia, se questa è la nuova proprietà, non resta che l’approvazione comunale a procedere in funzione del PGT e dei Piani di sviluppo comunali, non ultima la recente posizione politica di salvaguardia dei negozi di prossimità che in questo caso pone un contraddittorio.

Quale scenario possibile? LA Società Tigros ovviamente farebbe un centro commerciale, se il comune si opponesse o le imponesse qualcosa di diverso, TIGROS potrebbe mettere in vendita quanto acquisito cercando di fare utili ma, con una struttura da demolire, l’impresa appare ardua e gravosa, dovrebbe essere agevolata da un intervento comunale in merito a concessioni di volumetrie ecc. ecc. dunque tempi lunghi e probabili problemi anche politici da superare.

Purtroppo è una situazione non facile per la quale il Comune di Milano non ha dimostrato una particolare attenzione fin dall’inizio, nonostante le lamentele del quartiere. Dal punto di vista giuridico direi che siamo in ambito privato e quindi spetterebbe alla nuova proprietà (se c’è), la bonifica dell’area. Immagino che il Municipio abbia contattato la proprietà o chi di dovere a livello istituzionale. Tuttavia se non già fatto, suggerisco a un eventuale comitato di quartiere o semplice cittadino interessato, di prendere contatto con la proprietà, anche per capire meglio quale sia il punto della situazione.

Uffici amministrativi TIGROS SPA
Via Del Lavoro, 45
Solbiate Arno (Varese)

Tel: 0331-986111
Mail: info@tigros.it

Merita attenzione, l’aspetto sicurezza ricadente sull’assessorato alla Sicurezza di competenza della Signora Scavuzzo, certamente anche la Prefettura, essendo un luogo / non luogo, dove entrano ed escono persone, e dove si svolgono quelle che sembrano delle quotidianità emergenziali, certamente non sicure sotto ogni punto di vista a partire dalla tutela delle persone che ivi soggiornano. L’aspetto della lotta al degrado nelle periferie, cavallo di battaglia di questo Sindaco, non è commentabile pur nella sua complessità.

Gianluca Gennai

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