Rispondi
Rispondi a:
Buonasera a tutti.
Va anche aggiunto che il tema dei tempi di attesa, per i pazienti delle visite/controlli, sta diventando semplicemente inaccettabile (con eccezione delle prestazioni urgenti), cito un paio di esempi reali, per il mio anziano e invalido papà:
Ospedale San Carlo, visita cardiologica+E.C.G, del 27 Marzo 2018, con successivo controllo programmato fissato il 27 Marzo 2020 (dopo ben 2 anni, causa lista di attesa biblica...). Visita di controllo poi rimandata dall'ospedale a data da destinarsi per Coronavirus, e sospensione attività ambulatoriali non urgenti. In questo caso comunque verrà fissata una nuova data non appena possibile, e in condizioni di sicurezza.
Visita di controllo dopo intervento di cataratta presso Sacra Famiglia, prenotata il 17 Luglio 2019, e fissata al 9 Marzo 2020, con attesa di quasi 8 mesi (!). Vista l'entrata in vigore dei draconiani provvedimenti governativi sul Coronavirus, è stata spostata (telefonicamente, dopo lunga attesa al Call-Center), al 25 giugno (salvo eventuali ulteriori blocchi da parte delle autorità).
Come mai i tempi delle prestazioni sanitarie, sono così lunghi e scadenti (anche ad evidente discapito della salute dei cittadini, che pagano profumatamente con Irpef e ticket vari e salati)?
Non esistono dei tempi massimi (accettabili, e certo non di troppi mesi o anni), entro i quali garantire le prestazioni sanitarie pubbliche (visite; controlli; interventi; ecc..)?
E' accettabile buttare via centinaia di milioni di euro su Pedemontane e Bre-Be-Mi (assolutamente fallimentari), quando la sanità ordinaria è così malmessa e bisognosa di risorse certe?
Non parliamo poi dell'idea folle di chiudere il San Carlo e il San Paolo (con 90 Mln di euro già stanziati per restaurarli entrambi), per costruire un nuovo ospedale (più piccolo e al modico costo di 500 Mln di euro), in mezzo al nulla, e sguarnendo pesantemente il territorio tanto che i cittadini della Zona Sud-Ovest, hanno fatto quadrato contro quest'ipotesi.
Sarebbe il caso di capire quali programmi concreti per i prossimi anni hanno sulla sanità i partiti politici in Regione Lombardia, sia sulle tempistiche di attesa, che sull'assistenza territoriale/domiciliare, e ovviamente sugli ospedali da ristrutturare visto che spesso ci sono piani interi chiusi e abbandonati (lasciarli pronti all'uso anche per emergenze varie con letti e attrezzature è così complicato)?
Milano 7 Aprile 2020
Cordiali Saluti
"Stefano Vigo"
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati