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Gentile Sig.ra Musella,

mi ero riproposto di non intervenire in questa discussione per la disciplina che sottende una preparazione in materia e dati/informazioni attendibili e certezze. Tuttava sappia che quello che scrive non solo lo condivido ma mi faccio promotore di questa gravissima mancanza da parte delle Istituzioni, ognuna per grado e livello di responsabilità. Da un lato si promuovono misure di cautela e dall'altro una ripartenza dell'economia che a Milano vuol dire milioni di persone che riprenderanno a muoversi nella nebbia, nel rischio e soprattutto senza sapere se essi stessi sono veicoli dell'epidemia. Sarabbe molto semplice se si vuole vedere le cose con positività, basterebbe fare almeno i test veloci su larga scala nonostante la % di fallibilità del metodo, dunque avere almeno una base di partenza più o meno puntuale dovrebbe essere la prima cosa da fare prima di una ripartenza. 

Poi ci sono i paradossi che Lei denuncia. 

Gianluca Gennai