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Inviato da avatar Stefano Vigo il 24-12-2020 alle 18:50

Buonasera a tutti.

Milano è una "città stato", che occupa l'intera pianura padana?

Non mi sembra che ci sia il benchè minimo conivolgimento delle Regioni del Nord, nella pianificazione di politiche multidisciplinari e concretamente attuabili per affrontare le varie tipologie di inquinamento che derivano da molte fonti (non solo traffico, e riscaldamenti).

Con il "lockdown" dello scorso marzo il traffico veicolare era praticamente sparito; non volavano aerei; pochissimi i treni in servizio; quasi ferme molte industrie; eppure i valori del Pm10 nell'aria in pianura padana erano sostanzialmente attorno (o superiori), alla soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. Dalle fotografie satellitari risultava un evidente miglioramente nella qualità dell'aria, ma senza venti le sostanze inquinanti stagnano anche per settimane (e addirittura aumentano, complici i riscaldamenti; l'industria; e l'agricoltura).

Vorrei quindi capire che senso ha attuare delle politiche talebane in salsa ambrosiana, mazzolando bellamente gli automobilisti, e il concetto stesso di libertà insita nell'auto (che diverrà elettrica; o ibrida; o ad idrogeno) quando il contesto generale le farebbe di fatto ampiamente fallire.

Per quanto riguarda l'ampliamento sulla carta delle linee Metropolitane, e delle Tranvie, faccio notare che visti i precedenti sorgono pesanti dubbi sulla reale attuazione di ciò (per lo meno in tempi decenti); infatti vorrei citare queste opere già in costruzione (o quasi), come esempi altamente negativi di gravissimi ritardi realizzativi:

A) MetroTranvia "Milano-Desio-Seregno FS"; già appaltata e finanziata con oltre  € 225 Mln, con lavori che dovevano iniziare nel 2012, e che ad oggi sono sempre in procinto di partire "l'anno prossimo". Adesso si vocifera nella primavera del 2021. In pratica la vecchia linea Tranviaria "Milano-Desio" soppressa nell'Ottobre 2011, ad oggi doveva già essere in funzione ricostruita con nuovissimi Tram, già da anni. E invece nulla, a parte montagne di parole, e di belle intenzioni gratuite, e inutili...

B) Prolungamento Linea M1 "Sesto FS-Monza Bettola"; doveva entrare in esercizio il 30 Aprile 2015, in tempo per l'Expò ma a causa di fallimenti a raffica delle ditte, ad oggi si trova in alto mare. L'ultima data di consegna dell'opera nel 2021, pare che sia slittata forse di altri 2 anni!

C) Nel 2020 era in programma l'inizio dei lavori di prolungamento della Linea M5 da "San Siro Stadio a Settimo Milanese". Chi l'ha visto? Le ultime notizie sono tra un paio d'anni nel 2022 (o no?).

D) Per non parlare poi degli oltre 10 anni di lavori per Prolungare il Tram 15 da Rozzano Via Cabrini, a Via Guido Rossa, con fallimenti a raffica delle ditte. L'opera è ora in funzione ma i ritardi apocalittici sono una figuraccia per le Istituzioni.

E) MetroTranvia Linea 7 "Precotto-Via Adriano", sulla carta da troppi anni, e con i lavori appena iniziati. Rimane poi da completare la tratta "Via Adriano-Cascina Gobba M2"; quella tra "Viale Zara-Ospedale Niguarda-Dergano M3-Bovisa FNM-Ex Gasometri-Certosa FS" (qui almeno è stato realizzato l'anello di Capolinea). Tempistiche in ritardo da decenni.... Completamento integrale dell'importante opera "Cascina Gobba M2-Certosa Fs", in quale anno e di quale decennio? Mah...

Esiste anche il problema dei relativi finanziamenti senza i quali si discute bellamente di "sesso degli angeli". Siamo sicuri che "i danèè" (i quattrini), per metropolitane, ed "ecologiche Tranvie", siano effettivamente disponibili e su più anni?

Aggiungo che la stessa "Area B", in realtà andrebbe limitata alla Circolare Filoviaria 90-91, trasformando l'attuale "Area B", in "Area A", limitandosi alla verifica dell'accesso dei veicoli, se sono o meno assicurati, o revisionati. Attualmente (benchè sospesa) siamo all'assurdo che interi quartieri molto periferici, come Baggio sono di fatto stati divisi al loro interno da una marea di telecamere, mentre sulla Tangenziale Ovest circola impunemente qualunque tipo di veicolo (con relativo inquinamento)!

Ci sono anche le conseguenze molto pesanti del Covid, sul rinnovo del parco veicoli che stanno diventando sempre più vecchi, ma troppi cittadini non hanno i quattrini per sostituirli, e per assurdo chi lo fa acquistando un'auto a benzina Euro 6 D-Temp, rischia tra pochi anni di trovarsi con il "cerino in mano" a causa delle annunciate politiche Talebane in salsa "Ambrosiana" contro le automobili. Spesso poi sono semplicemente usate da periferia a periferia, o da esse ai centri dell'hinterland, rimpiazzando inesistenti mezzi pubblici (sia come linee che come orari).

In un recente sondaggio SWG il Sindaco Sala, è stato "bocciato" sulle periferie da ben il 62% degli intervistati, che ritengono abbia privilegiato troppo il centro città. Queste politiche ambientali annunciate in pompa magna, sono conciliabili con i bassi redditi degli abitanti delle periferie? Non sono capricci da "radical-chick", o da "cumenda viziatissimi"?

In ogni caso spero che ci sia un evidente cambio di rotta a Palazzo Marino nel 2021, sia sulla peiferie (di fatto abbandonate), che sull'ambiente dove si fa accademia altamente astratta, e pure mi sembra pericolosa senza costruire un quadro di riferimento e di azione perlomeno omogeneo in tutte le Regioni del Nord Italia. L'armatevi e partite, è l'anticamera del "suicidio politico certo"...

 

Milano 24 Dicembre 2020

                                                                                                            Cordiali Saluti

                                                                                                           "Stefano Vigo"

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