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Buonasera a tutti.

Ripongo la domanda: Milano è una Città Stato che occupa tutta la Pianura Padana, e quindi è legittimata a decidere da sola sulle politiche contro tutte le varie e molteplici tipologie di inquinamento dell'aria?

Il muoversi da soli senza concertare nulla, con le Regioni del Nord, rischia veramente di trasformarsi in un boomerang, infatti se anche circolassero a Milano solo veicoli elettrici, o ibridi, cosa accadrebbe al di fuori di "AreaB"? Continueranno a viaggiare veicoli di tutti i tipi e generi; gli aerei ad ammorbare l'aria con i loro scarichi; le industrie andranno avanti ad emettere emissioni inquinanti; i camini delle case a funzionare con combustibili tipo legna o pellet; e anche l'agricoltura e la zootecnia contribuiranno alla non salubrità dell'aria. Inoltre il bacino padano che è chiuso dalle montagne, e di fatto è un enorme catino con delle particolari condizioni di accumulo delle sostanze inquinanti. Ciò si è visto molto bene con il lock-down di marzo-aprile 2020, dove la qualità dell'aria è rimasta piuttosto scadente a fronte di un quasi fermo generalizzato. Alla faccia delle tanto sbandierate "AreaC" ed "AreaB"!

Approposito di "AreaB", che non si può circolare siamo ad una barzelletta, infatti da sempre qualunque veicolo è tranquillamente in giro nonostante i Divieti sulla Carta, controlli della Polizia Locale, ovviamente inesistenti (come la stessa).

Faccio anche notare che il 90% dei veicoli nella fascia di età tra i 15 e i 20 anni, viene rottamato in quanto troppo vecchio e non più conveniente da riparare. Sicuri che il 10% rimanente costituito da autoveicoli con basse percorrenze chilometriche annuali, ben tenuti, e perfino parcheggiati in garage i cui proprietari usano i mezzi pubblici per andare a lavorare, deve per forza subire limitazioni alla già sua bassa circolazione?

Vorrei capire in maniera chiara ed articolata, cosa pensano i Candidati Sindaci, e i vari partiti politici; ACI, associazioni, ecc, su "AreaB":

A) Secondo me (e non solo...), è stata disegnata molto male, tagliando addirittura interi quartieri periferici tra di loro. Va quindi spostata ai margini estremi della città, o addirittura "soppressa".

B) All'interno della città non ci sono controlli internedi ne' in "AreaB", ne' tantomeno in "AreaC", e quindi alla fine della fiera circola qualunque (a volte) rottame al loro interno. Quante sono le  multe appiopate dalla Polizia Locale in questi anni da chi circolava abusivamente all'interno di queste 2 aree?

C) Emissioni Inquinanti: Un veicolo a benzina Euro 1, inquina 100 volte di meno rispetto ad uno non catalizzato. Un veicolo a benzina Euro 4 emette il 70% in meno di sostanze inquinanti rispetto ad un"Euro 1. Come mai i cittadini vengono oppressi dalle politiche talebane del Comune di Milano, e obbligati a sostituire vetture perfettamente funzionanti, quando l'ATM ha in circolazione centinaia di autobus a gasolio arancioni che hanno una ventina di anni? E le altre svariate fonti di inquinamento, come mai non vengono affrontate?

D) E' meglio rottamare un'utilitaria  vecchiotta, piccolina  e ben tenuta, per acquistare un bel suv che occupa lo spazio di un furgone?

E) Il "resto del mondo" al di fuori di "AreaB", continuerà ad inquinare impunemente l'aria che poi respireremo anche a Milano?

Ritengo anche che le conseguenze economiche della grave crisi nata con il Covid, non siano affatto da sottovalutare anche per parecchi anni a venire. Quindi non credo basteranno gli incentivi all'acquisto di nuovi autoveicoli se manca la certezza (almeno ragionevole), di incassare lo stipendio a fine mese. La Politica e chi la fa, riesce a capire questi evidenti aspetti pratici, o si fa teoria astratta sul sesso dei santi, in nome di un'ecologia da bar dello sport?

Milano 9 Gennaio 2021

                                                                                                                      Cordiali Saluti

                                                                                                                    "Stefano Vigo"