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Buongiorno concittadini, ieri ho letto un sito istituzionale nel quale ci si felicitava di constatare che la nostra città risulta nel novero delle metropoli più esclusive e lussuose del pianeta. Ecco, non so proprio cosa ci sia da felicitarsi, ritengo che una città che si difende dall'inclusione di tutti i ceti sociali per creare un'enclave di super ricchi sia una città malata. Abito in una piccola traversa di via Washington, tutto intorno stanno sorgendo cantieri che costruiscono abitazioni di gran pregio: ma, chiedo a chi ci amministra, siete sicuri che Milano abbia bisogno di case per ricchi? O, piuttosto, non avrebbe bisogno di abitazioni confortevoli e belle anche per le persone normali, per gli studenti, per chi non lavora nella finanza e non guadagna cifre da capogiro? Che poi, diciamoci la verità, sono la parte più sana della popolazione... E anche questa incapacità di lasciare libero un metro quadrato di suolo, chiamando "riconversione" di un bugigattolo l'edificazione di un palazzo di quattro piani, l'incapacità di dire dei no e di pensare ad alternative che vanno nella direzione del benessere collettivo: non è certo il biglietto da visita di una città che vorrebbe essere GREEN. Non basta fare il giardinetto zen in centro, per essere green!
Un saluto a tutti, Anna Luraschi.
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