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Aggiungerei che i marciapiedi possono essere di 1,5mt di larghezza, in deroga anche di 90 cm. In generale i marciapiedi devono essere compatibili con lo studio dei flussi pedonali, dunque in funzione dell'aspettativa di una certa capacità massima definita dal piano urbanistico di zona che dovrebbe essere conosciuto dall'assessore alla viabilità o urbanistica del municipio. Su questo i comuni ci marciano, soprattutto a Milano dove la Giunta Sala, pur di disincentivare l'auto, sta facendo marciapiedi extra large anche dove non sembra ce ne sia bisogno. Altro aspetto che va considerato è l'eventuale pista ciclabile prevista o già a progetto, in tal caso la larghezza può essere aumentata. 

Mi viene da dire che per mantenere spazi di viabilità stradale a doppio senso più i parcheggi laterali, quei marciapiedi potrebbero essere ridotti ma credo che questa giunta non lo farebbe mai a favore della circolazione veicolare.

In questa zona sarebbe da fare un parcheggio di prossimità o di quartiere sotterraneo automatico (70/90 auto), molto in uso in città come Parigi.

Approfitto di questo post per sottolineare i flussi irrisori di biciclette che ci sono nelle mattinate di poggia e il traffico congestionato la dove si è pensato di ridurre le carreggiate a favore di piste ciclabili. L'ennesima prova della progettazione creativa che da un certo tempo subisce la nostra Città.

Gianluca Gennai