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Inviato da avatar Corrado Angione il 02-12-2022 alle 15:34
Approvata la legge regionale su Parco Agricolo Sud Milano
 
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri, a pochi giorni dal suo scioglimento, una pessima legge, che modifica, accentrandola, la gestione del Parco Agricolo Sud Milano.
Il Parco, comprendente le aree agricole e forestali di 60 comuni, per un totale di 47.000 ettari, non sarà più affidato in gestione alla Città Metropolitana di Milano, com’era dalla sua istituzione.
I parchi agricoli efficienti che circondano le città metropolitane o comunque le grandi città europee sono di norma gestiti dai comuni e dalle comunità locali territorialmente corrispondenti. E il Parco Sud è un parco di dimensione di scala tipicamente metropolitana. Buona parte dell’attrattività di Milano e dei comuni compresi dipende dalla presenza e dalla relazione col Parco. E viceversa.
Si contraddice quindi una cultura che vorrebbe promuovere ruolo e responsabilità delle autonomie locali, più vicine ai problemi del territorio, più sensibili alle necessità dei cittadini e degli operatori che in esse meglio si riconoscono e che più facilmente riconoscono come interlocutori.
Durante la discussione in Aula, sono state introdotte alcune novità migliorative, ottenute anche grazie alla mobilitazione dei sindaci e degli amministratori, delle associazioni e dei cittadini. Che tuttavia non sono state sufficienti a modificarne il segno: è rientrata la nomina del Direttore, che non sarà più in capo alla Giunta regionale, bensì nominato dal Consiglio di gestione del nuovo Ente. Ma passano da uno a tre i rappresentanti regionali nel Consiglio di gestione. Sono state previste la nomina di un rappresentante della Città metropolitana e di un rappresentante indicato dal Comune di Milano. Sono state introdotte alcune condizioni di miglior favore per il personale. Resta invariata l’entità complessiva dei contributi a carico per il funzionamento del nuovo Ente di Diritto Pubblico.
Hanno votato a favore i partiti della maggioranza: Forza Italia, Lega Lombarda Salvini, Fratelli d’Italia, Lombardia Ideale Fontana Presidente.
Contraria la minoranza: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione - Italia Viva - Civici, parte del Gruppo Misto.
Spostare la governance verso la Regione Lombardia è una scelta grave e arrogante, operata senza alcun rispetto dei territori, dei cittadini, delle associazioni agricole e ambientaliste, dei Sindaci e dei Presidenti di Municipio, che chiedevano una vera discussione, che non espropriasse delle loro funzioni i comuni attraverso Città Metropolitana.
Ringraziamo davvero tutti e 4400 firmatari. La nostra mobilitazione attraverso questa petizione, almeno per ora finisce qui.
Non finiscono la nostra attenzione e il nostro impegno, che continueremo a esercitare, seppure in forme nuove e diverse, per contrastare e respingere i nuovi progetti annunciati di grandi infrastrutture stradali, logistiche e della grande distribuzione, per evitare l’ulteriore consumo e occupazione di terreni agricoli e per rafforzare il rapporto fra città e campagna.
Ma questo sciupio di una storia di oltre trent'anni rimane una ferita che ognuno di noi potrà contribuire a sanare già a partire dalla prossima consiliatura regionale.
Grazie.
Il comitato promotore della petizione.

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