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Inviato da avatar Elena Pozzi il 23-10-2011 alle 09:42

Credo che ai cittadini milanesi non interessino le beghe fra parti politiche: hanno dimostrato che quando qualcosa non va bene, sanno cambiare senza guardare in faccia nessuno.

1) Tornando quindi al progetto di piazza Bernini che conosco meglio di altri progetti, ribadisco all'ing. Mariani che mi sembra pretestuosa e inaccettabile la sua tesi per cui "il progetto ormai è stato approvato anche se la sede è inidonea" e soprattutto la tesi per cui "il falso che è alla base dell'approvazione è opera di persona e non di  società".  Che cosa c'entra ? Tutto l'iter si è basato su un falso, chiunque abbia apposto tecnicamente la propria firma.

E la magistratura evidentemente la pensava così, visto che ha bloccato tutti i lavori. Senza quel FALSO, colpevolmente ignorato al Comune di allora, il progetto non sarebbe mai stato approvato. E quindi anche la questione dei presunti risarcimenti che il Comune dovrebbe pagare se dicesse NO alla prosecuzione dei lavori non sta in piedi.

2) Quanto al recente parere della Sovrintendenza dei Beni urbanistici, vorrei che tutti si rendessero conto del diabolico piano messo in atto: appena  ottenuta l’approvazione grazie a quel FALSO, la cooperativa ha immediatamente provveduto in maniera ovviamente irreversibile al taglio dei 30 alberi centrali ad alto fusto che connotavano la piazza, ottenendo così il risultato di squalificarne l’aspetto complessivo.

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