Rispondi a:

Inviato da avatar Erminia Lucchelli il 31-08-2023 alle 18:57

Non mi piace che le vittime debbano sempre essere lì a dovere giustificare anche il loro essere vittime.

Indipendentemente dalle cause e responsabilità, gli incidenti che coinvolgono pedoni o ciclisti hanno come parte maggiormente danneggiata proprio questi ultimi, per cause puramente fisiche: massa e velocità fanno la differenza.

Se peso 100 chili e corro a piedi senza guardarmi intorno e travolgo un bimbo di 10 kg che mi taglia la strada, probabilmente la responsabilità è più mia perché sono io che posso ammazzare, non del bimbo disattento. 

Condividere gli spazi sulla strada significa che chi è più pericoloso e quindi può provocare più danni debba prestare più attenzione.

Una volta che hai fatto male seriamente a qualcuno, c'è poco da dire che ha infranto il codice della strada.

Ricordo, in tempi antichi,  che a scuola guida questo mi dicevano. "Procedere a prova di scemo che si butta davanti alla vettura". Difficile che succeda in autostrada, ma in città gli spazi sono limitati e condivisi da tanti, e non è detto che gli scemi siano sempre gli altri.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta