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Inviato da avatar Giuseppe Maria Greco il 02-11-2023 alle 18:11

Felice di metterla di buonumore, anche se la saggezza antica richiamava dal riso esuberante. Dato che ho scritto l'opposto di quello che recita, temo che dovrà rileggere con più attenzione il mio scritto, che per sua parte può peccare di scarsa chiarezza. Le accuse al sindaco Sala le ascolto per strada nell'area cani, nei mercatini, espresse da persone di qualsiasi sentimento politico. 

Ho scritto: "Se l'attacco a Sala fosse un caso isolato alla sua persona potrei forse accettare i dubbi sulla sua gestione." Accettare il dubio non significa condividerlo, significa ascoltarlo democraticamente tenendone conto.

Continuando: "Ma quando lo stesso comportamento è diffuso anche in RAI, attualmente lottizzata dai partiti di governo, allora la valutazione di Sala diviene oggettiva." Non è altro, questa osservazione, che la nota cognizione secondo cui ripetere una cosa falsa la fa diventare vera. Non a caso, come ho scritto sopra, Sala è criticato da molti di destra come di sinistra. Situazione che impone una riflessione più che una protesta.

La riflessione è suggerita nel seguito: "Che poi Sala usi il termine politica seguendo la moda ambigua del momento implica la necessità di distinguere la nobile politica dalla propaganda senza possibilità di replica in uso nella politica intesa come conquista mediante la distruzione dell'avversario." E' una frase faticosa, lo riconosco, scritta di fretta senza rilettura. Ma quando Sala difende il suo operato protestando negli oppositori di fare politica, temo che non aiuti l'operazione iniziata con Pisapia di allargare la cognizione di politica della popolazione. 

Anche Sala ha i suoi limiti: Pisaia a un certo punto abbandonò i militanti al loro destino. Sala nel suo secondo mandato, certo sopraffatto e deluso dalle catastrofi in corso che hanno debilitato il lancio di Milano mitteleuropea, li ha però dimenticati del tutto. La politica intesa come crescita personale verso la collettività si è perduta in mezzo a migliorie certo necessarie ma senza una visione comune e condivisa.

Ammettere i propri limiti finché si è in tempo consente di dare continuità alle intenzioni. 

Ultima notazione: nell'attuale idea di politica intesa come presa del potere, se una diversa parte politica trova spazio per diffondere preconcetti significa che lì c'è comunque una fragilità, un buco nella rete da riparare. 

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