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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 10-12-2023 alle 17:47

Si parla della definitiva soluzione per la zona Stephenson. Se ne parla come una cosa da fare.

Allora si ci rivolge ancora al Real Estate per muovere gli interessi privati al fine di spostare l'attenzione su questa enorme area a fianco di Merlata e adiacente a Mind, una cosa ad oggi improponibile se si pensasse di dare un'immagine della Milano " Work in progress ", dinamica ed efficace oltre che efficiente ed eccellente.

Il destino di Stephenson è nelle mani degli studi di architettura Sanaa, Atelier(s) Alfonso Femia, Mario Cucinella Architects, Barreca & Lavarra, Herzog & De Meuron e Maurice Kanah.

A breve arriveranno le proposte, i renders e poi ci sarà una discussione, quindi una pianificazione che dovrà tenere conto del trasporto pubblico ad oggi inesistente (fatto salvo il minimo sindacale). La quota pubblica come al solito sarà condizionata dai finaziamenti e un PNRR sconosciuto, ben celato nei cassetti dei nostri bravi amministratori e altre fonti Europee sine qua non di una reale prospettiva per questo quartiere indefinito, isolato e degradato, alle porte di un Polo che si fregia dell'eccellenza e certo lo è, ma basta affacciarsi da una finestra di Human Technopole per vedere i fantasmi di una città ambiziosa a tal punto da rischiare la sindrome di Narciso.

Nella foto l'ingresso al quartiere per chi arriva alla stazione Certosa, passando per il quartiere della vecchia Musocco, unico quartiere ad essere connesso storicamente con la zona Stephenson. 

https://8realestate.it/nuove-riqualificazioni-a-milano-centro-e-zona-stephenson/ 

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