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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 26-10-2011 alle 22:22

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i commercianti: provvedimento illegittimo perché affida le competenze ai consigli di zona

Mercatini di Natale a rischio: i negozianti fanno ricorso al Tar

Protesta contro la delibera della giunta che autorizza le bancarelle soltanto in 9 punti e limita i prodotti

MILANO - A rischio i mercatini di Natale. L’Unione del Commercio ha deciso di fare ricorso al Tar contro la delibera con cui la giunta di Palazzo Marino ha tracciato, il 7 ottobre scorso, le nuove linee guida per lo svolgimento dei tradizionali mercatini natalizi. Ad annunciarlo è stato il presidente di Apeca, l’associazione degli ambulanti, Giacomo Errico. Per i commercianti il provvedimento di giunta è illegittimo, affidando ai consigli di zona competenze che sono dell’amministrazione centrale. Con il ricorso, la previsione è di una sospensiva da parte del Tar che congelerebbe il percorso per la realizzazione dei mercatini, mettendone a rischio lo svolgimento. Tanto che i consiglieri di maggioranza chiedono all’assessore al Commercio Franco D’Alfonso una urgente revisione della delibera, e quelli d’opposizione di annullarla e mantenere, per questo Natale, le «vecchie regole».

UNO PER ZONA - Oggetto delle critiche dei commercianti, e presto del ricorso dell’Unione, le indicazioni contenute nella delibera del 7 ottobre: 9 mercatini al massimo autorizzati in città, uno per zona, con quello del centro organizzato dal settore Commercio del Comune, gli altri gestiti dai consigli di Zona e per una durata massima di 15 giorni, prodotti in vendita «strettamente legati al tema del Natale», una «immagine coordinata alle strutture di vendita». Al di fuori di questi non sarà autorizzata «nessuna ulteriore iniziativa di vendita temporanea su area pubblica» nel periodo natalizio. Per Apeca, la principale ragione di illegittimità della delibera sta nell’affidamento dell’organizzazione ai consigli di zona, «in contrasto con le leggi nazionali e regionali», dice Errico.

IL MERCATINO IN CENTRO - E che si tratti di mercati e non di semplici eventi è scritto nella stessa delibera. E perché - prosegue - quello in centro resta organizzato dal Comune e non dal consiglio di zona 1? Perché per questo è previsto un bando e per gli altri no? L’anno scorso avevamo tutti risposto a bandi con progetti ben definiti. E cosa si intende per prodotti legati al Natale? Quali verranno esclusi? La delibera è illegittima e ci opponiamo nel merito». Ma le obiezioni toccano altri aspetti: «A fine agosto - racconta Errico - abbiamo scritto al nostro presidente Carlo Sangalli riguardo alla nostra intenzione di riproporre i mercatini natalizi anche quest’anno. Sangalli ha scritto al sindaco e all’assessore il 29 settembre sull’argomento. Non c'è stata nessuna risposta. La risposta è stata la delibera del 7 ottobre. Questa è la giunta che vuole la concertazione e la sussidiarietà?».

IL CENTRODESTRA: RITIRARE LA DELIBERA - «Un ricorso al Tar - è stato l’intervento preoccupato di Gabriele Ghezzi, del Pd - equivale a una sospensiva, cioè significa non fare nessun mercatino». D'accordo si è detto Natale Comotti del Pd, che chiede una revisione della delibera. La proposta del centrodestra è invece quella di ritirarla e mantenere anche quest’anno i criteri usati finora: «Teniamo le regole già collaudate - ha detto Pietro Tatarella del Pdl - e si avvii un percorso per elaborare quelle nuove da adottare per l’anno prossimo, con tempi più adeguati a disposizione. Per questo Natale non ci sono. Altrimenti, se a dicembre ci ritroviamo senza nessun mercatino, faremo un presepe con D’Alfonso a fare l’asinello e Boeri il bue». Intanto, ha riferito Errico, i commercianti di via Tommaso Grossi e quelle adiacenti stanno raccogliendo firme contro la decisione dell’amministrazione di rinunciare al tradizionale mercatino di via Mercanti: «Era diventato frequentatissimo - dice Errico - ed è un aiuto grandissimo per i negozi della zona, soprattutto in un periodo di crisi come questo. Chiediamo che resti».

DE CORATO: FIGURACCIA - «Gli assessori della giunta Pisapia, puntualmente contestati dai loro consiglieri di maggioranza, continuano a combinare guai», dichiara Riccardo De Corato, consigliere comunale del Pdl. «Questa volta tocca al duo Boeri-D’Alfonso, che volendo innovare nei mercatini di Natale hanno finito per scontentare tutti gli attori in campo, sia gli ambulanti sia i commercianti delle zone interessate che vedevano i loro guadagni aumentare con queste iniziative dell’Apeca e di altre associazioni di categoria. «Ci troviamo di fronte all’arroganza di un sindaco e di una giunta, che è passata dalla fase dell’ascolto, come facevano quando dovevano raccogliere voti, alla fase delle decisioni prese senza consultare nessuno, come in questo caso. Al duo assessorile non rimane che fare l’ennesima figuraccia, ritirare il provvedimento, e lasciare i mercatini dove sono stati posizionati per 15 anni dalle vituperate giunte di centro-destra Albertini e Moratti, se non si vuole che la figuraccia si trasformi, davanti al Tar, in una farsa per i milanesi e in un danno per ambulanti e commercianti».

Redazione online
26 ottobre 2011 18:31

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