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Inviato da avatar Giulio Beltrami il 01-03-2024 alle 18:48

Essenzialmente l’uomo fa parte della Natura e la Tecnologia, di cui il digitale è una punta di diamante, fa parte dell’Uomo, per cui è illusorio potere sbarazzarsi della Tecnologia, per tornare a un presunto “Stato di Natura”, tuttavia:

  • Per la sostenibilità ambientale, la Tecnologia potenzia l’Uomo a spese del degrado della Natura, se non per altro per il secondo principio della termodinamica, in un mondo ormai chiuso dalla globalizzazione.
  • La presunta decerebrazione va correttamente intesa come esternazione della mente, tramite strumenti simbolici, a partire dai graffiti e dal linguaggio, fino al computer ed all’intelligenza artificiale. 

Quello che importa è l’uso o l’abuso della Tecnologia, compreso il detto che "di buone intenzioni è lastricato l’Inferno", che sono difficili da prevedere, perché nemmeno gli inventori possono conoscere gli sviluppi a lungo termine e gli effetti collaterali della loro invenzione: si immagini il giovane Marconi del telegrafo senza fili, se potesse prevedere l’abuso della radio per la propaganda nazista o della televisione per la pubblicità commerciale.  

Ma dalla bomba atomica, seguita dalla consapevolezza della crisi ambientale, provocata dalla Tecnologia stessa, è necessario che l’Umanità faccia quel salto di qualità morale, invocato da Albert Einstein per il dopo bomba, e di capacità cognitiva, per affrontare problemi tanto complessi, come l’ecologia.

Non sembra che ciò stia avvenendo, anzi il contrario, perché ad esempio:

  • L’approccio europeo all'intelligenza artificiale si esercita ampiamente sulla tutela dei diritti economici, di privacy e di copywriter, ma sorvola sull’abuso militare dell’intelligenza artificiale, a tutela del nostro diritto primario alla sopravvivenza.
  • Ancora in Europa, ignoriamo iniziative tecnologicamente avanzate, per controllare la salute del nostro pianeta, come Destinazione Terra

C’è chi attribuisce il progresso morale anche alla Tecnologia, quella della lavatrice per l'emancipazione delle donne, ma, come siamo mal messi, prima del “Bugiardino della Tecnologia”, l’Umanità, più che difendersi, deve fare un salto di qualità morale per reggere, anche la Tecnologia stessa!

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