Rispondi
Rispondi a:
Per consentire la partecipazione dei cittadini mediante uno strumento agibile come quello illustrato da Oliverio occorre preventivamente sgombrare il terreno dalla sfiducia nei partiti e dalla sensazione di isolamento dei cittadini. Questi dovrebbero aver fiducia in loro stessi al punto da far prevalere lo spirito costruttivo e risolutivo sul pensiero di aver di fronte gente nelle istituzioni che risponderà alle sue proposte con simpatici discorsi elettorali. In sostanza occorrerà trovare una massa di cittadini disposta a seguire le strade della democrazia al posto dei sottobanco di scambio.
Per raggruppare queste persone occorre avere le idee chiare su alcuni punti:
- dove son finiti i partiti?
- che differenza c'è tra partiti e istituzioni?
- il cittadino che abbia a che fare con questioni riguardanti le istituzioni ha a che fare con queste o con i partiti?
- cosa cerca il cittadino per sentirsi libero e costruttivo in quanto cittadino?
Queste sono alcune domande basilari poste disordinatamente per dare un'idea del malessere che serpeggia in modo più o meno conscio tra le persone che se avessero uno spiraglio di ossigeno comincerebbero a respirare. E ad usare partecipaMi insieme ad altri.
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati