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Inviato da avatar Enrico Vigo il 01-11-2011 alle 14:54

Il rilancio dell'economia cittadina e nazionale potrà avvenire attraverso il rilancio del comparto energetico con investimenti nelle energie rinnovabili, con impatto sui costi (risparmi nel medio lungo termine), con la diminuzione della dipendenza dagli idrocarburi della bolletta energetica nazionale, con meno inquinamento e aria più salubre in citta, di cui si sente pressante bisogno.

Riconvertire tutte le calderine a carbone o a gasolio negli edifici pubblici, installare panelli solari su capannoni, negli aeroporti, sugli edifici pubblici, in particolare le scuole, entro l'autunno 2015 potrebbe dare un forte impulso al comparto energetico col duplice vantaggio di migliorare la qualità dell'aria in città fonte di preoccupazioni enormi in campo sanitario.

Questo ed opere per la mobilità stradale, by-pass, rotonde per ingentilire il traffico, castellane e dissuasori per rendere più sicuri i rettifili di periferia, piccoli accorgimenti che Milano aspetta da anni e che le Zone ben conoscono (senza contare il completamento delle corsie protette delle filovie 90-91-92) sono l'altro settore primario in cui intervenire.

E qui abbiamo in poche righe delineato una rivoluzione enorme che Milano aspetta da più di 20 anni. Fino a quando? Investimenti capaci di mettere in moto energie sane e cicli virtuosi, a cui occorre prestare attenzione con mano ferma, intelligenza e lungimiranza, quel cambio di "musica" che Milano aspetta da troppi anni.

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