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Gentile Sig. Sardini, le ideologie ciclicamente ritornano. Tornano le mode ma tornano anche le condizioni sociali che favoriscono certi accadimenti. La polvere non è cemento: un soffio di vento e scompare. E restano lì in bella mostra  le discriminazioni sociali, le differenze e soprattutto i bisogni.

Le sto chiedendo di riflettere: in questo mondo va così: uno è benestante a discapito di un altro.

Anche a me non piacciono i rom che usano i ragazzini che chiedono i soldi ai semafori e sono d’accordo con lei che non bisogna dare soldi per non incrementare questo sfruttamento.

Ma non si può eliminare ciò che esiste. Dovremmo smetterla di comportarci così, Quello che non ci va bene lo eliminiamo. Nei nostri gesti nel quotidiano noi esseri umani siamo così. Provi a pensare una soluzione che non sia solo quella. Magari offrendosi lei per primo al recupero di questi ragazzi. Investendo del suo tempo e i suoi soldi come dice legalmente guadagnati per correggere delle situazioni.

Sulle metropolitane le bande di nomadi che suonano a me non dispiacciono a parte quando stonano o suonano fuori tempo e allora faccio fatica ad ascoltare. Ma quando la musica è piacevole ascolto volentieri perché riempie i silenzi e gli sguardi di quelli che seduti o in piedi sembra non abbiamo più niente da dirsi pur appartenendo a questo mondo, donando loro un sorriso.

Le auguro una buona giornata