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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 23-11-2010 alle 15:43

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/10_novembre_23/comune-parte-campagna-pdl-1804226062320.shtml

Riunioni a «Casa Letizia» per mettere a punto la strategia in vista del voto di primavera

Comune, parte la campagna del Pdl
Liste civiche a sostegno della Moratti

Manifesti e un opuscolo a tutti i milanesi con l'elenco dei risultati ottenuti dalla giunta

MILANO -
«E noi facciamo». Due campagne di maxi manifesti, una a giorni e una prima di Natale; un opuscolo a tutti i milanesi con il punto delle cose fatte; un seminario, venerdì prossimo, con consiglieri e assessori per mettere a fuoco i punti principali del programma per la prossima legislatura. Il sindaco Letizia Moratti prepara la sua campagna elettorale e molti suoi collaboratori insistono anche per dare vita ad una o più liste civiche che le dovrebbero garantire sostegno.
Una, di cui si è discusso anche nelle ultime riunioni della sua associazione Casa Letizia, dovrebbe essere guidata dall'assessore Mariolina Moioli e dall'assessore Giovanni Terzi, considerati suoi fedelissimi: però i giochi non sono chiusi perché si porrebbe un problema, soprattutto per Terzi, che è capodelegazione del Pdl e ha un rapporto stretto con il partito. Un'altra lista coinvolgerebbe un gruppo di giovani che hanno supportato il sindaco anche al suo primo mandato e una terza dovrebbe avere una connotazione più ambientalista e starebbe guardando con attenzione anche al mondo che sostiene i referendum per la qualità dell'aria promossi dall'ex assessore Edoardo Croci, dal radicale Marco Cappato e consigliere Enrico Fedrighini.

Il sindaco, che a differenza di cinque anni fa oggi è iscritta al Pdl e quindi dovrà confrontarsi con il suo partito (come sta facendo settimanalmente incontrando i vertici milanesi), non si è ancora espressa sul tema delle liste: ha ascoltato i pareri dei suoi consiglieri, in testa a tutti Fabrizio Miserocchi, braccio destro di Andrea Muccioli a San Patrignano, che da qualche settimana si fa vedere più spesso a Palazzo Marino e che pare destinato ad assumere il ruolo di stratega per la campagna elettorale. Nel frattempo, il sindaco insiste sull'attenzione al territorio riempiendo l'agenda di incontri con associazioni, appuntamenti con i comitati, visite a scuole e centri anziani e inaugurazioni. La parola d'ordine è «stare sul territorio», anche per rispondere a chi finora ha contestato al sindaco di essere stata troppo distante dai milanesi.

Stare vicino ai cittadini significa anche risolvere i problemi del quotidiano: per questo, i dirigenti dei vari settori sono stati allertati anche per rispondere alle questioni minute che i cittadini pongono attraverso le segnalazioni a giornali o tivù. Un giro di vite per dimostrare la capacità dell'amministrazione di intervenire sulla quotidianità, oltre che di progettare per il futuro. Non è causale lo slogan scelto per la campagna di affissioni che comincerà a giorni, con manifesti 6x3 sul tema «E noi facciamo». In preparazione anche l'opuscolo con l'elenco delle cose fatte, che, nella seconda parte della campagna elettorale, dovrebbe puntare sull'idea del «Continuiamo insieme».
Altra questione è quella del programma. Per questo, come si diceva, venerdì la Moratti parteciperà ad un seminario di consiglieri e assessori del Pdl convocati all'hotel Enterprise per decidere quali saranno i punti su cui basare la campagna elettorale e quali gli impegni da prendere con i milanesi.

Elisabetta Soglio
23 novembre 2010


Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/10_novembre_23/pd-vertici-rerstano-1804226062307.shtml


Riunione dei dirigenti del partito. «Pisapia sarà sostenuto senza se e senza ma»

Pd, i vertici restano al loro posto

Nessun siluramento dopo le primarie. «Ma più collegialità nelle scelte». Convention per i progetti

MILANO -
I vertici del Pd restano al loro posto, anche se le direzioni regionale e provinciale verranno riorganizzate per garantire una maggiore collegialità. Giornata di riunioni, ieri, per i democratici milanesi che si erano dati appuntamento per una «verifica approfondita» dopo la sconfitta, alle primarie del 14 novembre, del loro candidato Stefano Boeri e la vittoria di Giuliano Pisapia. Un punto è emerso alla unanimità: Pisapia deve essere sostenuto «senza se e senza ma», come si ripete da lunedì scorso. Decisione messa nero su bianco nell'ordine del giorno conclusivo della segreteria regionale, insieme anche all'impegno del leader lombardo Maurizio Martina (uno dei quattro che aveva congelato il proprio mandato, insieme al segretario provinciale Roberto Cornelli, al capogruppo in Comune Pierfrancesco Majorino e al coordinatore dei Circoli Francesco La Forgia) a riorganizzare la direzione politica «per garantire maggiore collegialità».

Un'esigenza che è stata espressa da più voci anche durante la riunione della segreteria provinciale e che era stata anticipata dalla senatrice Marilena Adamo. Su questo, però, nel suo intervento introduttivo Cornelli è stato tranchant: «Per coprire questo ruolo ho bisogno del lavoro e del consiglio di tutti, ma della tutela di nessuno». Cornelli non ha negato che «abbiamo subito una battuta d'arresto» e ha ripetuto che «se il mio progetto non è condiviso, sicuramente c'è qualcuno più adatto di me a ricoprire il ruolo di segretario». Ma nessun commissariamento.
La Adamo ha puntualizzato il suo pensiero, per altro condiviso da alcuni colleghi: «Non ho mai proposto tutele, ma un rafforzamento della classe dirigente, nelle forme che Cornelli ritiene opportune, con l'innesto di persone di più esperienza e in grado, nel loro insieme, di garantire a tutti la possibilità di contribuire alla formazione delle decisioni». Anche perché «proprio questo deficit è stato uno di quelli che ha indebolito la nostra capacità di azione politica».

Cornelli ha anche annunciato che verrà organizzata una grande convention del Pd tra dicembre e gennaio «che prosegua quel laboratorio di idee e progetti avviato in questi mesi nel Pd milanese e nei comitati a sostegno di Boeri». Non a caso, proprio Boeri è stato chiamato a presiedere questo grande appuntamento, che vuole rilanciare «il profilo aperto e riformatore del Partito Democratico che ci ha portato in questi mesi a confrontarci con la società milanese».
Il segretario provinciale, che ha aperto i lavori presieduti da Ezio Casati e conclusi da Davide Zoggia, responsabile nazionale degli Enti Locali, ha infine chiesto che si continui «nel progetto civico avviato e nell'opera di rinnovamento del Pd milanese, attraverso un confronto e l'inclusione delle forze, delle esperienze e delle persone che hanno già fatto un pezzo di strada con noi», anche «nell'ottica di formazione, per le amministrative, di una lista del Pd plurale, forte, aperta al rinnovamento, espressione dei territori, delle competenze e delle professioni». Il dibattito interno continua.

Elisabetta Soglio
23 novembre 2010

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