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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 03-12-2011 alle 17:38

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Politiche sociali

Sindaco Pisapia: "Scriviamo il nuovo welfare di Milano"



Milano, 3 dicembre 2011
– Questo il saluto del Sindaco Giuliano Pisapia inviato al 1° Forum delle Politiche sociali, che si è concluso oggi al Teatro Strehler.

“In queste due giornate di lavoro, di confronto e di riflessioni è iniziato il percorso per un nuovo welfare di Milano, costruito da tutti, che si prende cura di ciascuno. Un welfare nel quale le Istituzioni scelgono di impegnarsi con un ruolo forte, che valorizza il privato sociale ma mantiene la regia di ciò che non può che essere pubblico: la rimozione degli ostacoli economici e sociali al pieno sviluppo della persona, come scritto nella  nostra Costituzione, che dobbiamo difendere nei suoi principi fondanti e nei suoi valori da ogni tentativo di inquinamento.

Quello che stiamo scrivendo in questi due giorni, è un patto cittadino per una grande rete di sostegno: una rete che protegga, sostenga, ridoni speranza a chi magari dall’oggi al domani vede la propria vita assalita dalla povertà e dal precariato.

La povertà oggi è molto più rapida di ieri. Ci si ritrova poveri nel giro di pochi giorni, da soli o in famiglia, perché il padrone di casa aumenta l’affitto, perché si perde un lavoro precario, perché si ammala un figlio. Con la crisi non occorrono eventi drammatici per aver paura di non farcela.

Tutto questo fa crescere le sfide del welfare, ne rinnova il significato, ne allarga i confini e i metodi. Soprattutto fa crescere la necessità di fare prevenzione sociale.

Una politica che deve riprendere in mano le questioni vitali per il Paese, e soprattutto per chi paga la crisi. È quello che insieme possiamo e dobbiamo fare a Milano. E non solo a Milano.

Oggi il Paese ha un Governo tecnico. Un Governo che esiste non per caso, ma perché chi c’era prima non è stato e non era in grado di governare. Soprattutto non era in grado di governare i temi del welfare, se non tagliando agli Enti locali.

Dobbiamo tutti insieme, perché solo tutti insieme ce la faremo, lavorare per dare vita a una rete che ascolti davvero la gente, i suoi bisogni, e offra risposte vere. E questi due giorni sono un segnale molto forte che ci avvicina all'obiettivo. Dobbiamo continuare questo percorso insieme all’impresa sociale, al volontariato, all’associazionismo, alle forze sindacali, alle imprese,  ai rappresentanti della comunità scientifica, dell’università, del sapere diffuso, dei percorsi di cittadinanza attiva. Insieme a tutti voi, che avete dimostrato in questo Forum di avere passione, competenza, entusiasmo e capacità da donare a Milano. Un tesoro che io e tutti noi  consideriamo essenziale.

C’è bisogno di condivisione e di trasparenza a partire dall’uso delle risorse.

Basta con i finanziamenti a pioggia, basta con le deleghe in bianco. Sì a una cogestione che valorizza tutti ed evita gli sprechi. Sì a una programmazione pluriennale, fatta di strategie di lungo respiro, ma anche a una gestione quotidiana, che non si perda nelle enunciazioni ma sostenga le persone giorno per giorno.

Sì alla grande tradizione di efficienza e condivisione del welfare ambrosiano.

Una tradizione antica, di cui voi e noi siamo gli eredi. Una tradizione che oggi richiede cuore, testa, coraggio, speranza, voglia di futuro.

Noi ci siamo. Da oggi sappiamo di essere in tanti”.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Welfare

Benelli: "Creare le municipalità per intercettare i bisogni dei quartieri"


Allo studio il trasferimento di pieni poteri gestionali in materia di servizi sociali a una singola zona

Milano, 3 dicembre 2011
- "Per meglio intercettare i bisogni dei quartieri e dare risposta al disagio sociale dei cittadini si deve andare verso la creazione di vere e proprie municipalità, una strada che la giunta Pisapia ha già intrapreso". Lo ha affermato oggi al Teatro Strehler l'assessore al Decentramento Daniela Benelli. E' anche allo studio la cessione, in via sperimentale, di funzioni amministrative e gestionali a una singola Zona, un modello che potrebbe essere poi applicato a tutti i quartieri. "Bisogna invertire la tendenza degli ultimi anni - continua Benelli - che ha svuotato i Consigli di Zona con una Amministrazione convinta che partecipazione volesse dire inefficienza e lentezza.

Noi vogliamo dare invece più poteri ai Consigli di Zona, perché cittadinanza attiva significa efficienza, attenzione ai bisogni, accuratezza delle risposte. Le Zone, con più poteri di  intervento, possono essere il luogo di ricomposizione della frammentazione dei servizi e rappresentano il principale punto di riferimento per il terzo settore. In questa ottica, possono da subito offrire le migliori risposte ai tanti problemi di cittadine e cittadini.

Quanto all'immigrazione e all'integrazione, Benelli rileva che il fenomeno va governato nella sua complessità, non affrontato unicamente nell'emergenza in una logica di solo ordine pubblico. "Le metropoli sono per loro natura multiculturali. Vivere in una metropoli e rifiutare la multiculturalità è come vivere in Alaska e
lamentarsi della neve".


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Politiche sociali

Granelli: "Il Comune dia il buon esempio favorendo i lavoratori svantaggiati"

Milano, 3 dicembre 2011
– “Il Comune di Milano, anche nelle sue municipalizzate e partecipate, deve dare il buon esempio utilizzando al massimo  la legge sulla cooperazione sociale, che nell’articolo 5 dice che le istituzioni e le aziende in caso di appalti possono fare affidamento diretto a cooperative sociali di tipo B (quelle con almeno il 30% di soci lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate) e applicando la legge 68, che prevede l’obbligo dell’assunzione di persone con invalidità per le aziende e gli enti con più di 15 dipendenti". Lo ha sostenuto l'assessore alla Sicurezza e coesione sociale Marco Granelli dal palco del Piccolo Teatro Strehler, dove oggi si è svolta la giornata di chiusura del 1° Forum per le Politiche sociali, organizzato dal Comune di Milano.

"Dobbiamo lavorare assieme – ha continuato Granelli - per reinventare il concetto di responsabilità pubblica, innovando le relazioni, misurandoci su efficacia e risultati, mettendo al centro il bene comune per investirci di più e restituirlo alla comunità".

In conclusione del suo intervento l’assessore Granelli ha fatto un riferimento anche alle politiche della casa: "È necessario affrontare la questione in modo trasversale: bisogna agire sugli immobili abbandonati, anche attraverso a delle ordinanze, chiedendo ai proprietari di riqualificare lo stabile e di metterlo a disposizione come housing sociale.

Questo vuol dire integrare sicurezza e esigenze sociali".


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

POLITICHE SOCIALI. MAJORINO: “OGGI PIÙ CHE MAI  RAFFORZIAMO IL PATTO TRA PUBBLICO E PRIVATO SUL WELFARE”

Milano, 3 dicembre 2011 – “Oggi più che mai dobbiamo rendere ancora più solido il patto tra enti pubblici e privati per far ripartire le politiche sociali”. È questo quanto dichiarato oggi dall’assessore Pierfrancesco Majorino al Piccolo Teatro Strehler a conclusione del 1° Forum per le Politiche sociali, organizzato dal Comune di Milano. “Siamo in un momento di grave difficoltà economica – ha spiegato l’assessore – e, quindi, è necessario nel settore sociale rafforzare al massimo una coesione tra Comune, Provincia, Regione, privato sociale e imprese. Pensiamo a una sussidiarietà che non sia una svendita del pubblico, come è avvenuto in questi anni nei nostri territori, ma - ha concluso Majorino - al contrario, ad una corresponsabilità dei soggetti".

Al 1° Forum delle Politiche sociali hanno partecipato 2.000 persone, appartenenti a circa 200 organizzazioni del terzo settore.

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