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Inviato da avatar Anna Scavuzzo il 06-12-2011 alle 23:10

Non ho ben capito i dati forniti dal signor Sardini, mi sembra quantomeno spericolato affermare che il traffico di automobili (e quindi la combustione parziale di idrocarburi) non sia responsabile dell'inquinamento dell'aria. Ci stiamo concentrando sul pm10, se valutassimo anche la concentrazione del pm2,5 potremmo anche valutare che questa città... non è un paese per auto, ma tout court. Non siamo cosi' duri perché abbiamo bisogno di arrivare a diminuire il numero di auto presenti e usate in città (abbiamo una delle medie di auto pro capite più alte d'Europa e non se ne capisce il motivo...) in modo graduale, ma efficace. Ci lavoriamo e cercheremo di trovare i fondi da investire per questo cambiamento che non è rapido e non è facile.

Suggerisco questo articolo che contiene molti dati rilevati dalle diverse centraline
http://www.linkiesta.it/i-venti-giorni-che-hanno-avvelenato-l-aria-di-milano#ixzz1fmvwrG2u

Altra cosa importante: i provvedimenti per la riduzione dell'inquinamento NON riguarderanno soltanto i veicoli inquinanti, ma - ovviamente - anche i riscaldamenti. Ieri abbiamo parlato anche di riduzione delle temperature impostate dai termostati, additivi che permettono di ridurre l'impatto inquinante delle caldaie ancora a gasolio, valutazione dell'impatto energetico delle strutture vecchie e nuove.

Uno dei punti di innovazione che l'assessore De Cesaris ha illustrato nel documento che indica le linee politiche di indirizzo per il PGT riguarda proprio anche l'impatto energetico ed ecocompatibile delle costruzioni.

Anna

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