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Inviato da avatar Elena Pozzi il 07-12-2011 alle 18:05

Condivido gli interventi di Fabrizia Rondelli  parola per parola.

Ma questi negazionisti dell'inquinamento da traffico non aprono mai la finestra di casa loro ?  O abitano altrove ?

Non apparterranno per caso a quella categoria di persone  che per libera scelta sono andate ad abitare fuori città perché  vogliono spazi ampi,  si vantano dell'aria pulita a casa propria,  e poi pretendono di venire a lavorare fino in centro di Milano  comodamente con l'auto, infischiandosene degli sventurati che ci vivono ? Lo sospetto: io ne ho parecchi di conoscenti così.

Allora   dichiarino  senza peli sulla lingua  che Milano non è città per viverci, ma solo di  attività lavorative e commerciali: attenzione però, dove questo succede,  il degrado  in genere è immediato. E  neanche lo shopping è più piacevole.

Oltre al puzzo indescrivibile dell'aria, oltre al bruciore che attanaglia la gola, oltre alle difficoltà di respiro, oltre agli occhi  irritati, in queste due ultime settimane, proprio in coincidenza con il picco delle polveri e   dei biossidi di azoto, c'è stata  un'eslposione di bronchiti e simili. Bambini piccoli  portati al pronto Soccorso, anziani ricoverati per disturbi respiratori, aule scolastiche semisvuotate. Quanto alle malattie a lungo termine, si vedranno gli effetti fra pochissimi anni.

Sono favorevolissima al blocco nei giorni feriali  in emergenza, e penso che non si possa più costruire il progetto di una Milano in cui il lavoro è basato sulla libera circolazione delle auto.

L'unica parte del provvedimento che mi lascia perplessa è la chiusura delle scuole venerdì. Se ci sono degli utenti che non hanno generalmente bisogno dell'auto privata  per il trasporto, sono proprio gli alunni delle scuole  pubbliche della fascia dell'obbligo, che normalmente abitano vicinissimo alla scuola stessa.  E poi  così si creano difficoltà ai genitori che lavorano, almeno per quanto riguarda gli alunni di materne ed elementari.

Se il motivo di questa chiusura fosse il risparmio del riscaldamento, allora allo stesso modo si dovrebbero chiudere gli uffici pubblici per un giorno, ad ececezione del comparto sanità e giustizia. Un certificato anagrafico si può richiedere anche lunedì al posto di venerdì e non muore nessuno.

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