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Cara Fabrizia, quindi? Come si conclude allora la questione dal suo punto di vista?

Si alzano le mani e si grida "VIVA IL RACKET DEGLI SCHIAVI?"

Ma raccontiamola tutta, ci sono anche quei pensionati (tanti) che non arrivano al 10 del mese che gli scampi e le mazzancolle non li mangiano e vanno a ravattare negli scarti dei mercati un po' di verdura  in attesa del fine mese, a loro si chiede di non rivalutare le pensioni per pagare il debito sovrano e tollerare l'illegalità nel commercio.

La manvanza di regole e l'accondiscendenza verso l'abusivismo  crea ingiustizia sociale, vogliamo immaginare quanti punti di PIL e tasse evase rappresenta? Vogliamo stanare il racket che sta dietro e fornisce agli schiavi di strada la mano d'opera a basso prezzo per lo smercio illegale? 

E per quale ragione se c'è tolleranza verso l'abusivismo uno stato dovrebbe pretendere che il commercio in genere paghi le tasse? Ed infatti puntualmente nel commercio si concentra una evasione gigantesca perchè tutto il sistema fa acqua ed è incoerente e manca il senso di appartenenza ad uno stato equo e solidale, viene sempre esaltato e premiato il furbetto.

Bsogna raccontarla tutta cara Fabrizia se si vuole esibire onestà intellettuale fino in fondo, il racconto corto e lacrimevole non basta. Probabilmente con più tasse pagate e meno illegalità diffusa avremmo più giustizia sociale e possibilità di assistere gli indigenti italiani e stranieri, non ci ha mai pensato?

E per fare applicare le leggi basta che si chieda alle forze di polizia attuali (senza farle proliferare) di non girare la testa quando vedono l'illegalità ad esempio nei metrò, come la vediamo io e lei ogni giorno.