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Inviato da avatar Natascia Tosoni il 02-01-2012 alle 22:30

Innanzi tutto mi scuso per il tempo passato dall’assemblea e il resoconto.

In assemblea ci siamo concentrati sui seguenti argomenti (le tematiche sono molte e saranno oggetto anche di successive iniziative) fornendo ai cittadini le seguenti informazioni:

Materna Ghini

Nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche (2012-2014) del Comune di Milano viene prevista una spesa di 5 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione della materna di via Ghini chiusa per amianto. Importante decisione di priorità. Però per rendere operativo l'intervento necessita mettere a bilancio l'investimento farlo approvare dal Consiglio Comunale e quindi dalla Ragioneria per l'effettiva copertura finanziaria. Su questo fronte, il consiglio di Zona 5 ha approvato a fine ottobre una mozione urgente promossa dalla Commissione Educazione in cui si richiede risposte urgenti a cura dell’assessorato. Prima di Natale, il cdz è stato contattato dall’Assessorato al Demanio. Sugli esiti dei contatti, riporteremo non appena saranno noti i contenuti e gli impegni.

Ex campo sportivo Vigentino di via Verro

Il vecchio Piano Regolatore Generale ( PRG) del 1980 include tale area nell'art 37 “Area per spazi pubblici o riservati alle attività collettive a livello comunale”. L'adozione del Piano del Governo del Territorio (PGT) approvato dalla precedente Giunta Moratti fa rientrare quest'area negli Ambiti di Rinnovamento Urbano (ARU) -Cap. III art. 16-. Questa nuova collocazione prevede la possibilità di avere a disposizione una superficie territoriale di edificabilità, rispettando alcuni parametri, del 50% dell'area.

Adesso si comprende meglio perchè tale area è da un decennio circa non utilizzata in attesa di renderla più redditizia con interventi immobiliari. Francesco Fontana, nostro consigliere di zona, ha presentato un'osservazione al PGT, neanche presa in considerazione dalla precedente Giunta, dove si afferma che tale area deve rimanere con una vocazione che permetta attività sportive estendendo l'area verde vista la morfologia di quella zona dove insiste un piccolo parco tra via Verro e via Coari e a ridosso di un oratorio fornito anch'esso di alcune spazi adibiti ad attività sportive.

L'obiettivo è ambizioso, visto gli interessi che possono esserci nella trasformazione della vecchia destinazione d'uso. Noi vogliamo perseguire il nostro obiettivo aperti ad un confronto su basi nuove dove, sia chiaro: in quell'area non si deve fare speculazione edilizia.

L’osservazione al PGT sarà oggetto di riproposizione in occasione della discussione che il Comune condurrà quest’anno.

Rudere ex Pirelli via Ripamonti 88


Quest'area rientra nel Piano di Riqualificazione Urbana ex OM (PRU OM) - Accordo di Programma approvato il 5-12-1997 - che prevede, su un'area di circa 13.000 mq, la destinazione di ben 9.000mq ad uso commerciale, con la realizzazione di due blocchi compatti di due piani fuori terra. I rimanenti 4.000 mq sono assegnati a parcheggi, verde e viabilità.

Che grande spreco di territorio a vantaggio di pochi con impatti negativi per i pochi commercianti rimasti in via Ripamonti e un caos annunciato di traffico e concentrazione di auto.

Nell’incontro in consiglio di zona, l’Assessore De Cesaris ha indicato tra le priorità la verifica degli accordi di programma non del tutto attuati (come è questo caso) al fine di capire come intervenire (se attuarli o modificarne i termini).

Nel frattempo, il Circolo PD Vigentino Angelo Vassallo ha avviato a dicembre una raccolta firme tra cittadini e commercianti per chiedere ai proprietari dell’area ed al Comune di Milano di intervenire per eliminare al più presto questo degrado e pericolo (verifiche dello stato del sottosuolo, demolizione e bonifica) e rimettere in discussione parte degli accordi sottoscritti, al fine di maggiore spazio ai servizi per i cittadini.

Terremo aggiornati sugli sviluppi.


Co.R.Met srl, attività recupero rifiuti materiali inerti e ferrosi via Campazzino/via Bel Casule.


La vicenda, agli abitanti della zona è nota perchè prende avvio dal 1° settembre 2005 quando 200 cittadini firmano un petizione che portano all'allora Presidente del CdZ 5 (Angelo Passognelli).

Sono passati oltre sei anni e la situazione non si è avviata a risoluzione anche se il quadro presenta delle novità interessanti. Indubbiamente è mancata la volontà politica, ma non possiamo sottovalutare che la materia è abbastanza ingarbugliata e di non semplice soluzione poiché sull'argomento agiscono più soggetti istituzionali e non. Chiaramente, occorre anche tenere in giusto conto l’importanza di simili attività per cui lì prestano la loro opera alcune decine di lavoratori. La quantità di materiale trattato aumenta, a giudicare dalla “montagnetta del Vigentino”. Di conseguenza il via vai dei camion senza protezioni aumenta, con diffusione di polveri e pericolosità per i residenti delle zone interessate al traffico. Ricordiamo che in 200 metri circa di strada sono allocate una scuola materna, una elementare, due parchi, un oratorio e che nel luglio 2006 un ciclista venne investito mortalmente.

Inoltre, con i nuovi Piani Integrati d'Intervento (PII) la zona compresa tra via Monti Sabini/Noto/ bretella Ferrari è e sarà sempre più interessata a nuovi insediamenti residenziali.

Su questo argomento e sulle troppe attività di trattamento materiali svolte lungo via Campazzino, cioè dentro il Parco Ticinello, abbiamo presentato due osservazioni al PGT per sollecitare il Comune a trovare soluzioni più idonee per lo svolgimento di queste particolari attività, rendendole più compatibili rispetto ad una cintura urbana profondamente modificata in questi ultimi anni.

Un anno fa, sull'argomento, come circolo svolgemmo una movimentata assemblea con pochi cittadini e tanti lavoratori presenti guidati dalla proprietà dell'azienda.

L’importante novità da segnalare è la risposta che l'Assessore alla sicurezza e polizia provinciale -Stefano Bolognini- ha dato di recente ad un'interrogazione presentata dal Consigliere Luca Gandolfi presente all’Assemblea ed intervenuto direttamente: ... Dopo un controllo congiunto effettuato dalla Polizia provinciale _ Nucleo Tutela Ambientale e Faunistica e Comando territoriale di Milano- e del settore Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Milano. Le irregolarità rilevate sono le seguenti: si va dalle mancate comunicazioni dell’utilizzo di impianti mobili, alla mancata identificazione con adeguata cartellonistica dei rifiuti stoccati nell’impianto; manca soprattutto il rispetto delle condizioni e prescrizioni del D.M. Del 5.2.1998 (Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero) sotto una serie di aspetti tra cui la mancata pavimentazione dell’area e la sua recinzione, non sono rispettati i quantitativi massimi di rifiuti in stoccaggio, sono inoltre stoccati rifiuti non inclusi nella richiesta di rinnovo. L’insediamento non è dotato del rilevatore per il controllo della radioattività come previsto dalle norme vigenti (D.M. del 5.2.1998 e Dlgs n° 230 del 1995). A tutto ciò si aggiunge anche l’assenza di autorizzazione edilizia per le strutture utilizzate ad uso uffici e servizi, dichiarate presenti alla data del 13.2.2008.” La risposta termina informando che: “[…] è in fase di definizione il provvedimento amministrativo di diffida per l’adeguamento alle condizioni di legge da parte del Settore Rifiuti.

Un’altra novità visibile ad occhio nudo (almeno fino a qualche giorno fa) è la netta diminuzione del materiale accumulato (non si vede più la montagnetta) e il passaggio di camion finalmente coperti, a maggiore tutela e in conformità a quanto previsto dalle leggi.

Natascia Tosoni - consigliera zona 5 e coordinatrice circolo PD Vigentino Angelo Vassalo

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