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Occorre distinguere nettamente le due cose; qualsiasi tipo di graffito eseguito su una superficie non autorizzata (pubblica o privata che sia), indifferentemente che si tratti di una semplice firma (i c.d. "tag") o di un disegno vero e proprio, costituisce solo ed esclusivamente una forma di vandalismo, che come tale va contrastata ed i cui autori devono essere puniti. Un graffito autorizzato, su parete appositamente ad esso dedicata, costituisce una forma di arte, sulla quale poi si possono esprimere pareri positivi o negativi, a seconda dei gusti personali.
Ben vengano quindi, da parte mia (benché non sia un amante di questa forma d'arte), iniziative come quelle messe in atto dal Comune di Milano; massimo contrasto agli atti di vandalismo (come detto e fatto dall'Ass. Maran nei giorni scorsi) e valorizzazione di forme di "street-art" autorizzate.
Quest'aspetto potrebbe essere inoltre sfruttato, insieme ad una costante campagna, anche e soprattutto culturale, di contrasto ai graffiti vandalici, per disincentivare queste forme di inciviltà.
Fabrizio Tellini - Presidente del Consiglio di Zona 7
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