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Inviato da avatar Paolo Basso Ricci il 21-01-2012 alle 15:23

Ciao Bruno,

io credo che il fare funzionare bene ciò che esiste e il problema della (cito) "Mancanza di manutenzione, di personale qualificato, di materiali, attrezzature e ricambi sia per i mezzi (treni, tram, bus) e sia per le linee (segnalamento, binari e linee di contatto aeree) causano disservizi e guasti a non finire" voglia dire potenziare la rete dei TP.

Concordo quando dice che bisogna "Cercare di fare funzionare BENE il vecchio o quello che già c'è", ma è indubbio che Milano non è servita in maniera omogenea e paritaria dei TP. Ci sono zone in cui pensare di andare a lavorare con i TP assomigli di più ad un atto eroico che ad una atto civico. Purtroppo penso che sia indispensabile ad oggi fare tutte e due le cose insieme ovvero: far funzionare meglio quello che già c'è e potenziare la rete.

Dalla "Relazione previsonale e programmatica 2011-2013" del Comune di Milano (in allegato qui sotto) alla p.123, si dice che nonostante Milano abbia "solo" 1.3 milioni di abitanti, il territorio della città di Milano è interessato quotidianamente da circa 5 milioni di spostamenti. Milano rappresenta un nodo di mobilità che coinvolge l'intero territorio lombardo (...). La popolazione gravitante sul sitema infrastrutturale milanese è dunque di circa 8 milioni di abitanti.

Temo che cercare far funzionare quello che c'è, sia un buon inizio ma che non sia in alcun modo sufficiente per assicurare un trasporto pubblico competitivo (che possa dunque indurre i cittadini a lasciare la macchina per servirsi dei TP) per 8 milioni di abitanti.

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