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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 31-01-2011 alle 11:36

Da milano.repubblica.it:

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LA POLITICA

Pisapia lancia la sua campagna con quattrocento maxi poster

Il candidato sindaco del centrosinistra lancia la sua sfida per conquistare Palazzo Marino
Stile all'americana con cene, gadget e sottoscrizioni per raccogliere un milione e mezzo
di ALESSIA GALLIONE

I primi manifesti spuntano sui muri della città. C’è la sua foto, in maniche di camicia, e soprattutto lo slogan, a metà strada tra una vecchia formula di Mitterand che ha fatto scuola (“la forza tranquilla”) e il “change” di Obama, che lo accompagnerà per i prossimi mesi: "La forza gentile x cambiare Milano". È così, con quattrocento maxi poster da sei metri per tre, che Giuliano Pisapia lancia ufficialmente la sua campagna elettorale.

Guarda il manifesto

"Cominciamo a farci sentire", è il messaggio che il candidato sindaco del centrosinistra ha inviato ai suoi sostenitori. Insieme alla richiesta di contribuire insieme con lui, "ciascuno nella misura in cui gli è possibile", a farsi carico "di un pezzettino di campagna elettorale". Perché insieme al primo lancio della comunicazione, Pisapia ha messo in moto anche un’operazione di raccolta fondi all’americana aperta a tutta la città: dalla sottoscrizione popolare sul sito Internet al merchandising con tanto di felpe e “kit del sostenitore”, dal libro che lui stesso ha scritto per raccontare l’avventura delle primarie alle tante cene. Con un obiettivo: arrivare a un milione e mezzo di euro.

I mega poster (ideati dall’agenzia Com.unico) sono il primo passo. Anche se non si abuserà del formato, è l’assicurazione. Per la prima volta, però, era necessario fare le cose in grande. Per iniziare ad annunciare la candidatura e la data probabile delle Comunali: maggio. La campagna inizia a ingranare, spiegano dallo staff. E sarà costruita "dal basso". Dal programma, che vede la partecipazione di più di mille persone riunite nella ”officina per la città” impegnate a ideare proposte, fino alla stessa comunicazione. Dopo questa prima ondata di manifesti, infatti, è lo stesso Pisapia a spiegare che "il nostro progetto verrà raccontato con altri strumenti e coinvolgendo tutte le energie creative che vorranno partecipare". Ma dal basso dovranno arrivare anche i fondi necessari per "una campagna onerosa".

Il traguardo dei primi centomila euro - raccontano - è vicino e quando verrà raggiunto sarà comunicato a tutti. Lo staff promette massima trasparenza e un rendiconto puntuale di quanti soldi saranno raccolti e di come saranno spesi. L’obiettivo è fissato a un milione e mezzo, appunto, ma si investiranno solo i soldi che entreranno in cassa. La novità sono i tanti mezzi utilizzati per centrare il risultato: la sottoscrizione popolare, le più tradizionali cene con quote a partire da 150 euro, il libro, gli innovativi gadget.

(30 gennaio 2011)

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