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Inviato da avatar Antonella Loconsolo il 21-02-2012 alle 13:33

Non intendevo certo sostenere che lo studente deve sloggiare, intendo dire che le biblioteche svolgono, o tendono a svolgere, nelle nostre città, sempre più il compito di Centro civico, o community center che dir si voglia. Nel creare nuove strutture si dovrebbe sempre di più privilegiare la possibilità di far convivere le due esigenze (due sale di lettura, ad esempio, una per lo studio individuale, una per lo studio di gruppo, sarebbero utilissime!) e, in caso di utilizzo "esterno" di una sala, si sacrificherebbe lo studio di gruppo in nome della lettura in silenzio. Purtroppo le strutture sono già esistenti e con molti difetti e mancanze, ma non servono solo gli studenti, servono tutta la cittadinanza. Per questo, alle volte, gli studenti vengono sacrificati. Dispiace, ma spesso non si può farne a meno ed è impensabile che, per tenere ad esempio una iniziativa culturale o un'assemblea pubblica, si possa avere a disposizione solo il sabato e la domenica.

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