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Io non ho parole di fronte a questa posizione, mi sembra impossibile che la si possa pensare in questo modo, ma devo ricredermi. Provo ad esprimere qualche semplice concetto, che mi sembra ovvio. Innanzi tutto l'uomo e' una specie animale, e condivide con le altre specie tante somiglianze, ma anche alcune differenze. La specie umana e' dotata di un cervello piu' grande e soprattutto piu' sviluppato nei lobi frontali, cosa che garantisce una maggior capacita' riflessiva, creativa, di controllo, oltre ad un particolare tipo di linguaggio. Da secoli, purtroppo, a mio avviso si e' creata una cultura antropocentrica che ha fatto assurgere l'uomo a padrone del mondo; soggiogare gli animali e maltrattarli, non e' diverso da rendere in schiavitu' nostri simili. Le ingiustizie razziali sono aime' molto forti ed hanno lo stesso principio che il piu' forte, il piu' ricco, o il sedicente più intelligente abbia il diritto di sfruttare il piu' debole, povero e meno fortunato. A mio parere e' sbagliato pensare che quando succede una tragedia come questa la colpa sia del cane o dello squalo o di qualsiasi altro animale che assale l'uomo. La colpa e' nostra. Siamo noi uomini che abbiano stravolto la natura con la miope idea che questo aumentasse la nostra qualita' di vita. Prova a pensare che l'uomo non e' il centro dell'universo, ma siamo ospiti insieme ad altri in un luogo che dovremmo il piu' possibile amare e rispettare. Monica