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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 11-04-2012 alle 12:51

Da milanesi.corriere.it:

http://milanesi.corriere.it/2012/04/10/bici-contromano-si-che-si-puo

bici

Bici contromano, sì che si può


di Marco Mazzei, campagna #salvaiciclisti

Il parere favorevole del ministero Infrastrutture e Trasporti al controsenso ciclabile è la grande occasione per scelte coraggiose, che la giunta al governo della città può e deve fare.

Si tratta di una misura che permetterebbe alle biciclette, in presenza di determinate condizioni (larghezza delle strade, ridotta velocità degli autoveicoli, assenza di traffico pesante, eccetera), di percorrere le strade controsenso. Nei Paesi – e nelle città italiane – dove provvedimenti simili sono già stati adottati si sono avuti ottimi risultati (i dettagli sul sito della Fiab).

Qualche giorno fa, durante un incontro con una delegazione milanese della campagna #salvaiciclisti, l’assessore Maran si è in qualche modo lamentato del fatto che il Codice della strada fosse uno dei principali ostacoli alla realizzazione di una serie di interventi a favore della mobilità ciclabile. “Questa cosa non si può fare perché bisognerebbe violare il Codice”, e quando noi gli abbiano chiesto di farlo, di avere il coraggio di violarlo questo Codice della strada tutto automobilistico, di fare di Milano un laboratorio coraggioso di innovazioni urbane (perché non sta scritto da nessuna parte che la nostra città debba sempre inseguire – Parigi, per dire, sta sperimentando il controsenso ciclabile), la risposta è stata negativa.

Bene, adesso c’è un parere autorevole che permette di fare scelte coraggiose senza esporsi al rischio dell’illegalità; assessore Maran, sindaco Pisapia: fatele queste scelte. In queste ore l’assessore si è espresso favorevolmente circa la misura: adesso è il momento di passare ai fatti.

Prendete una mappa della città e scegliete uno, due, tre quartieri campione da trasformare in zone a traffico limitato, con controsensi ciclabili autorizzati. Avete appena annunciato limitazioni del traffico sperimentali vicino a certe scuole, allargate quell’esperimento a tutta la zona e senza limitazioni di orario. Vedrete che il quartiere vi ripagherà riempiendosi di biciclette. I milanesi lo hanno giò dimostrato con il bike sharing: se gli date la bicicletta, pedalano.

Noi della campagna #salvaiciclisti pedaleremo fino a Roma il 28 aprile per la più grande mani-bici-festazione mai organizzata in Italia e chiederemo a Milano e alle altre città di fare scelte coraggiose per garantirsi un futuro.

Perché è tempo di restituire le città alle persone, a quelle che vanno a piedi e a quelle che vanno in bicicletta. Il tempo delle scelte coraggiose è adesso.

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