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Inviato da avatar Simone Sellerio il 24-04-2012 alle 18:31

24 aprile 2012

(Ln - Milano) La Giunta regionale sceglierà la sede in cui realizzare la Città della Salute immediatamente dopo il 3 maggio prossimo, giorno in cui i Comuni di Milano e Sesto San Giovanni si sono impegnati a trasmettere ulteriore documentazione rispettivamente sulla aree della Caserma Perrucchetti e sull'area ex Falck. E' quanto ha reso noto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dopo aver incontrato in mattinata a Palazzo Lombardia i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, tra cui i vertici degli Istituti Besta e Tumori. Presente alla riunione e alla successiva conferenza stampa anche l'assessore alla Sanità Luciano Bresciani. E' stato proprio il Comune di Milano, per bocca dell'assessore De Cesaris, a chiedere uno slittamento dei tempi per la decisione finale in modo da affrontare la questione della disponibilità dell'area Perrucchetti, di proprietà del Ministero della Difesa (un incontro tra Comune di Milano e Ministero stesso dedicato a sciogliere questo nodo è in programma il 2 maggio a Roma, secondo quanto riferito dalla stessa assessore De Cesaris). Per quanto riguarda invece Sesto San Giovanni il sindaco Oldrini ha spiegato come proprio in questi giorni siano in corso presso il Ministro dell'Ambiente le procedure necessarie alla bonifica dell'area ex Falck.

TEMPI RAPIDI - "E' necessario - ha spiegato Formigoni - che i tempi siano rapidi. Per questo ho ritenuto di aderire alla proposta del Comune di Milano di far slittare la decisione a dopo il 2 maggio, chiedendo però di ricevere tutta la documentazione entro il giorno successivo. Sulla base di questa documentazione, oltre che dei dati oggettivi frutto del lavoro dei tecnici, la Giunta regionale potrà decidere la sede della Città della Salute". Formigoni ha anche riferito che il sindaco Pisapia aveva già chiesto di posticipare la riunione di oggi, che si è tenuta "non per scortesia nei confronti del Comune o irrigidimento da parte della Regione ma per motivi precisi": innanzitutto l'importanza assoluta dell'intervento; in secondo luogo, la considerazione che sono trascorsi già più di due mesi dal momento in cui è stata abbandonata l'ipotesi dell'area di Vialba (22 febbraio); infine, i costanti contatti con la Corte dei Conti con cui si è concordato di trovare una soluzione rapida dopo la realizzazione dello studio di fattibilità e il tramonto dell'ipotesi di localizzazione a Vialba.

AREE 'SOSTANZIALMENTE' EQUIVALENTI - Al termine dei lavori dei tavoli tecnici, che hanno analizzato nove diversi parametri, il confronto tra le due aree è "sostanzialmente" equivalente, anche se l'area Falck presenta una migliore accessibilità. "Non abbiamo preferenze - ha aggiunto Formigoni ricordando che la Regione finanzia integralmente il progetto con 350 milioni - Riteniamo infatti congrue entrambe le aree che ricadono all'interno della città metropolitana".

Questi i parametri analizzati dai tecnici:

  • utilizzo dello studio di fattibilità già redatto dal Consorzio Città della Salute;
  • dimensione dell'area (che non deve essere inferiore a 210.000 mq);
  • tempi per l'atto di cessione dell'area alla Regione; - livello di accessibilità sia pubblica sia privata;
  • necessità e tempi di ultimazione della bonifica;
  • impatto ambientale dell'intervento;
  • ampliamento del bacino di utenza, rispetto a strutture sanitarie già presenti sul territorio adiacente all'area;
  • impatto sulle professionalità sanitarie;
  • eventuali ulteriori vantaggi.


BESTA E TUMORI - Formigoni ha infine annunciato che nelle prossime settimane la Giunta regionale stanzierà una somma consistente - nell'ordine di alcune decine di milioni - per le sedi attuali del Besta e dell'Istituto Tumori. "La Regione - ha spiegato ancora il presidente - è ben consapevole delle criticità delle attuali sedi e vuole dire a chi lavora in questi Istituti che, mentre provvediamo immediatamente alle sedi attuali lavoriamo per le nuove sistemazioni nella Città della Salute". Entro poche settimane la Regione incontrerà anche il personale dei due Istituti per illustrare il lavoro che si sta svolgendo e valutare loro eventuali richieste. Rispondendo a una domanda de giornalisti, l'assessore Bresciani ha chiarito che l'ospedale Sacco rimarrà nelle condizioni attuali e sarà oggetto di interventi, nell'ottica del miglioramento continuo della qualità del sistema sanitario.
(Lombardia Notizie)


De Cesaris: "Bene rinvio decisione, questa volta non si può sbagliare collocazione"


Milano, 24 aprile 2012 – “Questa mattina tutti gli enti coinvolti nella definizione dell’area per la Città della salute e della ricerca hanno riconosciuto la ragionevolezza della nostra richiesta e, quindi, la necessità di aver ancora qualche giorno di tempo per approfondire alcuni aspetti e poter individuare la collocazione migliore. Non si tratta di fare una gara tra Milano e Sesto San Giovanni: l’interesse comune è quello di localizzare nel posto più adeguato un progetto di eccellenza. Questa volta non si può sbagliare: la scelta deve garantire il miglior progetto e un’effettiva realizzazione dello stesso. In questi tempi di carenza di risorse, destinare 350 milioni di euro alla sanità richiede un impegno serio da parte di tutti. In questo senso il Comune intende lavorare”.

Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris.

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