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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 27-04-2012 alle 21:16

Aggiungo una parentesi prettamente economica.

Io in passato ero l'unico "stupido" che perdeva mezz'ora alla fine di ogni lavoro per separare gli imballi dei materiali usati: carta, plastica e se c'erano degli avanzi metallici.

Poi, regolarmente, il tutto veniva buttato alla rinfusa in un sacco nero dai miei colleghi o dal proprietario di casa, ma non voglio soffermarmi su questo punto...

Piuttosto vorrei far rilevare che il corretto riciclo degli imballi o di altri materiali (anche pericolosi) da parte di piccole e grandi aziende, artigiani, ecc... è legato ad una perdita di tempo e a procedure sicuramente antieconomiche.

In un mondo in cui i guadagni sono sempre più stringati e ogni secondo di lavoro sottopagato diventa prezioso siamo destinati a veder naufragare ogni speranza di riciclaggio corretto in ambito professionale.

Milano dovrebbe tornare ad essere una città virtuosa, con aziende municipalizzate che trattengano capitali, esperienza, forza lavoro e li trasformino in eccellenza, servizi, ricerca.

Il riciclo della frazione umida, e non sono certo io a dirlo, ha bisogno di un adeguato sistema tecnico-infrastrutturale che oggi non c'è.

L'abbiamo un digestore a Milano?

Su quale infrastruttura si andrà a incastrare la raccolta della frazione umida?

Prevedo mega appalti, tangenti, cementificazione di acri di parco sud Milano, subappalti, cooperative, posti di lavoro ritagliati su misura per extracomunitari, ecc..

Presentatelo un progetto credibile: sono ansioso di vederlo.

Un'area industriale da riconvertire che non sia fagocitata da nuova residenza privata, un progetto milanese innovativo in cooperazione con le università, che sia più di una semplice copia di quanto succede all'estero, non firmato da archistar improvvisate o basato sull'acquisto di macchinari obsoleti dalla Germania.

Un sistema logistico in grado di riutilizzare il fertilizzante nell'area più prossima alla città.

La presenta di tanti begli inceneritori che producono energia elettrica e calore è garanzia che il secco sarà sempre riciclato con una bella fiammata, vedremo quindi come si modificherà il significato della parola riciclaggio.

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