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Una trasmissione in una radio privata a diffusione nazionale è intitolata Giovani Talenti, ...ma credo di averlo già accennato); ed ogni volta che la ascolto - il sabato - sono colpita dalle testimonianze dei giovani italiani che, realizzatisi all'estero dove hanno scelto di andare, dopo tentativi frustranti nella ricerca di opportunità lavorative in patria (frustranti per la farraginosità, la lentezza o assenza di riscontro alla domanda; per la risposta avuta in termini di qualità, e di prospettiva, e di stipendio o anche IN ASSENZA di questo ultimo ...) raccontando la loro storia esprimono quella soddisfazione di avere trovato un ascolto adeguato...

...soddisfazione che, mentre mi fa essere felice per loro! mi procura un senso di vergogna per la visione del nostro Paese che, nel paragone con altre realtà, ne esce.
Nella ricerca svolta tra giovani espatriati, che qui si illustra, ho ritrovato i temi - e le risposte - che ascolto in quella trasmissione; e una cosa mi fa sentire compiaciuta, (dopo quel senso di vergogna cui ho accennato): che questi giovani pensino ancora di tornare. E naturalmente mi fa sentire molto lieta la iniziativa del Comune di Milano, e dell'assessore, che hanno decisamente intrapreso questa strada di dialogo con i nostri giovani all'estero.