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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 09-05-2012 alle 18:12

Siccome questi messaggi vengono portati alla mia attenzione, poi non posso fare a meno di intervenire.

In questo caso c'è un'azienda (Amsa) che deve fornire un servizio pubblico al cittadino (la gestione dei rifiuti) e poi c'è l'evidenza di una serie di cittadini (il recuperatore, altri cittadini "furbi" o disinformati, cittadini informati e diligenti) che manifestano in vario modo la necessità di un servizio pubblico di raccolta per alcuni rifiuti ingombranti.

Una situazione per me confusa, visto che Amsa dimostra per un verso di non offrire un servizio pubblico di raccolta rifiuti ingombranti (e quindi esige un pagamento supplementare dai cittadini) mentre dall'altro esegue un servizio pubblico di ritiro dei rifiuti ingombranti gratuito, o meglio, pagato dalla collettività.

In pratica a volte lo fa, a volte non lo fa, e a ben guardare la discriminante sembra essere il comportamento del cittadino: se esso è virtuoso e segue le regole paga, se non le segue ha il servizio gratuito.

Non ha molto senso.

Logica vorrebbe che a fronte di una produzione di rifiuti X che non varia vi sia un servizio pubblico strutturato in maniera da poter smaltire quel X.

Tutti noi paghiamo ed abbiamo un servizio completo.

L'unico motivo per cui così non sia è meramente di risparmio economico.

Per ridurre il costo a carico della collettività si escludono alcuni servizi, allo scopo di ridurre i costi.

Quindi, stante il fatto che dalla ricicleria in poi il costo di smaltimento non varia, tutto il risparmio deriva dal minor numero di squadre addette al ritiro, ovvero che le squadre di ritiro ingombranti oggi esistenti si autofinanziano coi ritiri, e se tutti conferissero in ricicleria si potrebbe anche smantellare la struttura.

A me questo non sembra giusto: bene o male tutti abbiamo prima o poi rifiuti ingombranti da smaltire e il senso di un servizio pubblico è pagare tutti per pagare meno e gestire meglio, tanto più che poi le squadre servono lo stesso per le discariche abusive, per pagare la polizia locale impegnata nei controlli o operatori speciali come lo spazzino di zona.

Senza dimenticare il degrado ambientale.

Oggi io di tarsu pago 100, se l'Amsa mi venisse a dire che pagando 200 avrei un servizio completo, anche per ingombranti, TV e quant'altro, ottenendo l'effetto di eliminare le tante microdiscariche che vedo in periferia, creando occupazione e nuovi posti di lavoro, e che se proprio non ho da pagare quei 100 in più posso comunque portare i miei ingombranti in discarica ottenendo un giusto valore da stornare dalla bolletta dell'anno successivo (chissà che non vedremmo la fila fuori dalle riciclerie di gente che vuol risparmiare)...

Bé, non è detto che un cittadino, anche se italiano, non sia contento di pagare di più per un servizio completo piuttosto che meno (ma è tutto da verificare) per un servizio incompleto che premia i soliti furbi.

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