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Inviato da avatar Alfredo De Giorgi il 10-05-2012 alle 14:16

Caro Stefano,

e davvero apprezzabile l'attenzione alla mobilità cicistica, si ho letto il progetto di massima nella proposta ma conosco bene anche i luoghi. Ci sono troppi punti dove tutto ciò non è concretamente realizzabile.

Sinceramente preferisco la ciclabile come è ora che non una corsia chiusa o perfino a doppio senso e con la possiblità (ad alta probablità) che vi entrino dei pedoni che avranno i loro spazi limitatissimi...

Certo la vedo come ciclista esperto e come tale non oso neppure pedalare nelle ciclabi chiuse così progettate, mi ammazzerei o rischierei di fare male ad altri. 

Una bici sull'attuale ciclabile, nel traffico, non ha prestazioni molto diverse da un motorino, soprattutto se chi guida una moto adegua a sua volta la velocità alla situazione ed alla velocità delle bici. Come di fatto accade.

Credo invece che si debba lavorare per la bici sulla circolare dei bastioni che consente tratti più rettilinei, è molto più ampia ed ha molti controviali da sfruttare. Passo spesso di li anche senza che ci sia una che sia una tratta almeno tracciata, per raggiungere i navigli ad esempio, e vedo molti ciclisti in seria difficoltà, altro che sull'interna.

L'interna, come sostenevo prima, è risicata negli spazi, troppo trafficata e sostituibile facilmente  usando le stradine e giardinetti del centro.  In bici si passa in piazza Duomo si può andare dove si vuole. Certo ci vorrebbe qualche protezione in più nelle zone in sharing con i pedoni (un vero incubo altro che la circolare ..) con tratte preferenziali tracciate anche in via Dante ad esempio.

Pavè è rotaie sono un gran problema, su questo aspetto bisogna lavorare molto se si vuole facilitare una mobilità leggera. Bisogna lisciare le strade, togliere almeno tutte le rotaie abbandonate da decenni, cercare di togliere i troppi tram, lenti ed inefficienti, che arrivano in centro a formare masse di ferro sferragliante e sempre fermo. E si il Tram  il peggior nemico del ciclista a Milano.

Sono necessarie pavimentazioni più regolari e proprio quelle rapresentano il maggior pericolo per un ciclista. Sono caduto rovinosamente almeno 10 volte nella mia vita a causa delle rotaie e mai sono stato investito invece da un auto, o da una moto.

Il mio terrore quando pedalo in città sono le pavimentazioni, i pedoni distratti e molte altre bici che girano senza criterio ed attenzione adeguata con la testa nelle nuvole facendo cose da incoscenti e poi tram ed i TIR. Le auto .. tanto sono sempre ferme.

Riassumendo il mio parere è che si debba investire prima in altre direzioni prima di un poco risolutivo intervento sulla circolare interna che non mi pare affatto una priorità e basta quello che già è stato fatto. Bisognerebbe invece limitare ulteriormente il traffico automobilistico e multare le soste abusive. Vigili i bici con qualche sistema elettronico di rilevamento rapido infrazioni appresso.

Che le auto a gas, che poi vanno a benzina, siano esentate dal pagamento è una assurdità ad esempio, troppe le deroghe e poi la circolare è intasata quasi come prima.

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