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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 21-05-2012 alle 20:40

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

SEA. PISAPIA: “CESSIONE QUOTE PER INVESTIMENTI E SVILUPPO”
Il Sindaco: “Prevista ampia consultazione con la città”

Milano, 21 maggio 2012: “Milano ha bisogno di sviluppo, di nuova occupazione e di investimenti per rispondere ad alcune necessità. Mi riferisco ad esempio al Seveso, a rivitalizzare i quartieri popolari, a sistemare scuole che anche dopo l’ultimo terremoto hanno bisogno di interventi. Accanto agli investimenti per la rigenerazione energetica degli edifici della città, c’è la necessità di forti investimenti per lo sviluppo, le infrastrutture, e tutte le forme di mobilità sostenibile”.

Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenuto questo pomeriggio su una possibile cessione di quote Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi.

“La cessione del 50,01% di quote Sea - ha proseguito il Sindaco - è una decisione che sarà presa in via definitiva dopo lo scambio di azioni Sea-Serravalle con la Provincia, per il quale è già stata firmata una lettera di intenti. Vogliamo che una decisione così rilevante, che in ogni caso dovrà consentire al Comune di mantenere il controllo sugli indirizzi strategici di interesse pubblico, tra cui l’occupazione, venga condivisa con la città attraverso forme di ampia consultazione.


SEA. TAJANI: “OLTRE A VENDERE QUOTE DELLA SOCIETÀ, PER USCIRE DALLA CRISI SERVE UN PIANO”

Milano, 21 maggio 2012 - “La vendita di un’ulteriore quota azionaria della proprietà di Sea, trova senso solo in un quadro di investimenti per lo sviluppo economico della città. I problemi che oggi si trova ad affrontare la città di Milano, sono gli stessi che deve affrontare il Paese: siamo stretti tra i vincoli delle rigidità di bilancio e l’esigenza di promuovere la crescita”.

Lo ha detto l’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano Cristina Tajani.

“Queste due esigenze sono solamente in parte conciliabili senza elaborare un’idea della città del futuro che permetta di programmare almeno nel prossimo triennio investimenti per sostenere occupazione, ripresa del sistema produttivo e sviluppo infrastrutturale ed economico della città. Per queste ragioni dobbiamo identificare assieme alle forze economiche e sociali milanesi le priorità di investimento nei diversi settori dell’economia cittadina.
Il ‘Tavolo per lo sviluppo’ può essere il luogo di progettazione del Piano per la Milano dei prossimi anni. La definizione del bilancio triennale può essere l’occasione in cui Milano manda un messaggio al Paese: per uscire dalla crisi serve la crescita, e per favorire lo sviluppo serve un Piano”.

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