Rispondi a:

Inviato da avatar Diego D'Agostino il 22-05-2012 alle 16:21

Non usi almeno il termine respirare. Questo è facile marketing elettorale in una città dove sull’argomento qualità dell’aria e morti conseguenti, non c’è alcuna opposizione e, dove, c’è una stampa oramai a pochi centesimi a rigo e solo per vendere spazi pubblicitari.

Nessuno dice che queste possano essere delle cose utili e belle.

Spacciare queste cose per i provvedimenti da mettere in atto per salvaguardare la salute dei cittadini però è la stessa mistificazione della realtà messa in atto da coloro che c'erano prima e che venivano contestati da chi era allora all'opposizione.

L’ISS, a meno che lo voglia smentire, dice e certifica che ad ogni innalzamento di 10 microgrammi per metro cubo delle PM10 c’è un aumento di mortalità. Lei garantisce che con la Stramilano, la City Marathon, il Giro D’Italia il vivere, pensare, riprendersi le strade, le piazze, i parchi, il silenzio e tutte le cose che ha scritto questa mortalità diminuisce? O piuttosto come, e pure più di quelli di prima c’è un’assoluta mancanza di attenzione proprio per le classi più deboli e meno rappresentate: i bambini e tutti coloro che hanno la sfortuna di non avere un’ottima salute.

Chi deve salvaguardare la salute dei cittadini?

Assistiamo ogni anno al solito balletto e il solito scarica barile delle responsabilità.

La colpa è anche in parte nostra, di tutti i cittadini, perché non chiediamo con sufficiente forza quello che sarebbe dovuto.

Le ricordo che il limite italiano per le PM10 sarebbe di 50 ug/m3, quello consigliato dall’EU di 40 ug/m3 e quello dell’OMS di 20 ug/m3, a Milano è andato anche oltre i 200 ug/m3 per giorni e per l’Ozono l’estate scorsa non è certo andata meglio. Di che piazze da riprendersi parla, vivere cosa, e tantomeno respirare se per la maggior parte dei giorni l’aria è irrespirabile?

Anche agli ambientalistoni che si dicono di sinistra servono i cadaveri per strada prima prendere un qualche serio provvedimento?

DL 23 maggio 2008 n° 92

4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono tempestivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.

6. In casi di emergenza, connessi con il traffico o con l'inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell'utenza o per motivi di sicurezza urbana, il sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonche', d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, adottando i provvedimenti di cui al comma 4.

9. Nell'ambito delle funzioni di cui al presente articolo, il prefetto può disporre ispezioni per accertare il regolare svolgimento dei compiti affidati, nonché per l'acquisizione di dati e notizie interessanti altri servizi di carattere generale.

11. Nelle fattispecie di cui ai commi 1, 3 e 4, anche nel caso di inerzia del sindaco o del suo delegato nell'esercizio delle funzioni previste dal comma 10, il prefetto può intervenire con proprio provvedimento.

12. Il Ministro dell'interno può adottare atti di indirizzo per l'esercizio delle funzioni previste dal presente articolo da parte del sindaco.».

C’è una totale inerzia dei sindaci sulla questione inquinamento, purtroppo anche dei Prefetti e del Ministro e la stessa magistratura non sembra propensa ad intervenire.

Non intervenire, però, significa portar via anni di vita a parecchie persone!

E lei viene a parlarmi di riprendersi le strade.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta