Il piano del welfare di Zona 2

Nella notte del 11 settembre è stato approvato il piano del welfare di Zona 2 dopo una seduta del Consiglio fiume durata più di 6 ore. Il Gruppo Radicale – Federalista Europeo ha presentato 7 emendamenti al testo proposto dal presidente della Commissione Sanità, Luigi Tranquillino. Dopo una lunga ed estenuante trattativa un emendamento è stato ritirato, mentre sono stati accolti due emendamenti, quello sull’educativa di strada e quello sulle malattie trasmissibili sessualmente, sia pure leggermente modificati come si può leggere nel testo linkato che riporta tutti gli emendamenti. Gli altri emendamenti sono andati in votazione in Consiglio. Solo uno è passato, quello su disabilità e sessualità. Sono stati bocciati tutti quelli che cercavano di rendere il documento meno ideologico, che chiedevano di mantenere fisso il fine della compatibilità di bilancio e di privatizzare le ludoteche.

Grazie al Gruppo Radicale – Federalista Europeo dopo 18 anni di totale indifferenza il piano del Welfare prende finalmente in considerazione l’emergenza cittadina delle Malattie trasmissibili sessualmente che hanno fatto definire Milano dall’ASL come “capitale dell’AIDS con oltre il 30% dei nuovi casi di contagio”. La Zona 2 s’impegna anche a sviluppare progetti di educativa di strada già sperimentati in Zona 8 e che rivestono una particolare importanza per la Zona 2 dove sempre più diffuse sono le baby gang di varie etnie e dove la violenza di strada si sta intensificando: l’ultimo esempio inquietante è stata la sparatoria in via Crespi di ieri sera. Sono particolarmente contento poi per l’approvazione dell’emendamento su sessualità e disabilità che restituisce al disabile la sua integrità umana permettendogli di trovare ascolto alle sue necessità sessuali, affettive ed emotive oltre a quelle sanitarie. La Zona 2 si pone così all’avanguardia a Milano nell’attenzione verso le persone disabili. Speriamo che il Comune di Mialno segua l’esempio della Zona 2.

Dispiace invece non essere riusciti a trovare ascolto nella maggioranza per due emendamenti ragionevoli come la privatizzazione delle ludoteche (evidentemente per questa maggioranza oltre al panino di Stato di Milano Ristorazione, dobbiamo subirci anche il giocattolo di Stato con in più l’obbligo di avere un genitore presente mentre giochiamo) e, soprattutto, la cancellazione della richiesta di considerare la “compatibilità di bilancio” come obiettivo e non come fine irrinunciabile. Trovo la bocciatura di questo emendamento particolarmente grave in un periodo di crisi come questo. E’ surreale che partiti che a livello nazionale sostengono un governo che fa, giustamente, del rientro del debito pubblico una bandiera a livello locale poi premano per scardinare la compatibilità di bilancio. Alla faccia della coerenza e della responsabilità, tanto sbandierata dai vari leader e leaderini del PD!

La bocciatura di questo emendamento mi ha fatto molto dubitare su come votare per il testo finale, ma confidando in una maggiore sensatezza del Comune, rispetto alla Zona 2, ho deciso di votare a favore dell’intero documento che conteneva comunque degli aspetti importanti, che è stato sensibilmente migliorato dagli emendamenti del Gruppo Radicale – Federalista Europeo, oltre che da tre emendamenti legisti, e che porta la grande innovazione di affrontare il tema della sessualità dei disabili.