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11 anni fa
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Don Giuseppe Gervasini, popolarmente noto come el Pret de Ratanà, fu un sacerdote con la nomea di guaritore, a cui molti milanesi si rivolgevano per mancanza di mezzi o per sfiducia della medicina ufficiale. Fu inviso a parte del clero, subendo una sospensione a divinis in seguito revocata, ma fu anche stimato dall'arcivescovo card. Schuster. Nel 1926 si trasferì in una piccola casa, ricevuta in dono da un suo beneficato, in via fratelli Zoia vicino alla Cascina Linterno, e lì visse e operò fino alla sua morte nel 1941. Egli usava dare preparati con le erbe medicinali, coltivate nell'orto di casa o raccolte nei campi circostanti, e consigliare talvolta un bagno salutare nelle acque di risorgiva della testa del vicino fontanile Marcionino. La sua fama era estesa alla Lombardìa, così come i popolari aneddoti (poi raccolti in vari libri) sulla sua persona, estroversa e dai modi bruschi. Ai suoi funerali partecipò una folla immensa e, grazie a una sottoscrizione pubblica, egli fu sepolto al Cimitero Monumentale, dove la sua tomba è tuttora luogo di venerazione.

Poiché il Comune di Milano non ha finora dedicato niente alla memoria di don Giuseppe Gervasini, ora sussiste una concreta possibilità. Infatti nel rione di Quarto Cagnino, proprio a pochi passi dal luogo in cui el Pret de Ratanà visse gli ultimi anni, è stata realizzata una nuova strada di accesso alla Residenza "Parco delle Cave" (alias PII "Marchesi-Taggia"), la quale incrocia a sud la rotonda al termine di via R.Rossellini (di fronte all'ingresso al Parco delle Cave e in corrispondenza del parcheggio), a nord la via P.Marchesi. Sarebbe una nuova via, attualmente senza numeri civici; quindi la proposta non porrebbe problemi. La nuova strada è stata costruita al posto del sentiero (di origine medievale) lungo la fascia boscata del tratto iniziale dell'asta del fontanile Marcionino: lo stesso percorso che le persone facevano dalla stradina campestre della Linterno in direzione della sorgente (ora scomparsa) su indicazione di don Giuseppe Gervasini. Quindi l'attribuzione, in coerenza con l'identità storica del territorio, potrebbe essere del tipo: via don Giuseppe Gervasini (detto el Pret de Ratanà), sacerdote e guaritore (1867-1941).

L'associazione CSA Petrarca si fa promotrice di questa proposta e chiede la collaborazione delle altre associazioni, in primis gli Amici Cascina Linterno, dei cittadini e dei consiglieri di Zona 7, affinché essa sia accolta.

Marco A. Righini (CSA Petrarca)

Milano, 26 settembre 2013 (nel giorno dedicato ai santi Cosma e Damiano taumaturghi)

avatar Marco Righini 11 anni fa
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Andrea Giorcelli mi avvisa gentilmente: la via don Gervasini già esiste! Lo ringrazio vivamente per la segnalazione. Essa "diparte da via Amantea e ritorna su di essa", in una zona periferica di Baggio. Deve...