L'arena comunale nel bene e nel male.

Questo pomeriggio sono stato coinvolto in un evento sportivo presso l'arena civica. Era da molto che non la visitavo, un luogo affascinante, ricco di storia e aperto ai cittadini. Nonostante la giornata un po' nuvolosa c'erano tanti atleti a correre sulla pista, ma io ero lì per accompagnare mio nipote al torneo di calcio "Coppa quartiere".

Una bella iniziativa, non esaltata come spesso accade agli eventi pubblici ma portata avanti onestamente da alcune associazioni con l'intento di ravvivare la partecipazione collettiva dei cittadini attraverso le scuadre di cuartiere come metodo di aggregazione e recupero del senso di collettività.

Una bella iniziativa che spero si possa sviluppare in futuro.

Ho voluto poi approfondire un po' di più la mia conoscenza sull'arena e le note dolenti non mancano: il campo era bellissimo, appena rizzollato, ma gli interni, dove ci sono gli spogliatoi, denotavano un certo stato di abbandono. Umidità, muri scrostati, tombini in pessimo stato nei corridoi... insomma una struttura un po' in sofferenza e non quel fiore all'occhiello della città che avrei sperato.

Inoltre i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza sono stati fatti in massima economia, come se la struttura non avesse una valenza storica o architettonica particolare...

Da notare che in tutta la struttura non si vedono cartelli che vietano di fumare quando invece la struttura di tipo sportivo lo richiderebbe.

Infine le classiche stranezze delle cose pubbliche: una serie di attrezzi nuovi ancora imballati ammonticchiati chissà da quanto tempo su degli armadi e una fotocopiatrice in palestra (e chi non ha una fotocopiatrice da ufficio in palestra?)