Autocostruzione nei giardini dell'Aler in via Giambellino...
Assegnare le case popolari a tutti i bisognosi è giusto, per carità, ma adesso chi va a spiegare a questi signori che il giardino a disposizione di chi abita al piano terreno non è proprietà privata dove fare quello che si vuole, piantare tende, farci un ripostiglio, mettere scope e baccinelle, collocare tavoli, poltrone, armadi, frigoriferi e quant'altro. O farci il barbecue con il fumo che entra in tutti gli appartamenti. Il giardino di un edificio, sia pubblico che privato, è un giardino, punto, ci devono stare gli alberi e i fiori per respirare meglio tutti e per la bellezza, la grazia, la civiltà, non terreno libero dove autocostruire quello che si vuole in barba a regolamenti e decoro.
Spiegate a Sala o a Maroni (queste sono case dell'Aler) che problema del degrado nelle case popolari non è solo la fatiscenza dovuta alla malagestione, ma la totale disattentenzione amministrativa verso inquilini simili. Tutti insieme questi signori ricreano la baraccopoli. Adesso vediamo quanto tempo ci vorrà, dalla segnalazione, per intervenire a dire un semplice: non si può. Non per altro, ma è che poi questi diventano occasione per altri di agire nello stesso modo.