Carta di Identità smarrita e ritardi inammissibili per rifarla
Mio marito, 73 anni, milanese dalla nascita, in questi giorni ha smarrito la Carta di Identità. Dopo regolare richiesta, ha avuto il primo appuntamento in Comune di Milano in MAGGIO, dopo di che si procederà alla complilazione della Carta. Nel frattempo mio marito resta sprovvisto di documenti di identificazione. Ha solo patente e tessera sanitaria regionale, che però non valgono come documenti di identificazione. Inoltre non può recarsi all'estero, non può stipulare alcun contratto, nè legale, nè bancario, ecc. Si sente un cittadino abbandonato.
E' ammissibile, è decente una situazione con un ritardo del genere ?