4 anni fa
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Con l’ostinazione di chi non si arrendeva mai, GianMario Maggi ripeteva che “se si vuole, si può fare e che se fai qualcosa per gli altri hai una spinta in più”. Un giorno GianMario ruppe l’inerzia della burocrazia con l’offerta di un bene prezioso: il tempo, trasformando il volontariato in servizio civile e culturale attraverso lo slogan ‘Aperti per voi‘. Ripeteva “Non è bello poter dire mi occupo della mia città, faccio qualcosa per il mio paese, dando la possibilità ad altri cittadini di vedere i capolavori dell’arte e della storia?”

Se a Milano è possibile visitare la casa del Manzoni, a Torino i Giardini Reali, a Napoli san Giacomo degli Spagnoli, a Trieste il castello di San Giusto, a Bologna palazzo Pepoli, si deve dire grazie ai volontari del Touring Club Italiano. E se in altri 70 luoghi di interesse turistico e culturale resi invisibili dalla mancanza di personale, è possibile entrare e condividere il piacere di una visita, il merito è ancora loro.

Semplicemente splendidi questi volontari, che hanno messo in pratica gli ideali di GianMario e che hanno amorevolmente assistito il CSA Petrarca nell’iniziativa ‘Un giorno per bene’ al fine di riscoprire luoghi d’interesse delle nostre città e fare attività di riqualificazione.

Nell’ambito di tale iniziativa, sabato 21 e domenica 22 settembre si sono svolte presso Villa Linterno del Petrarca visite guidate nella dimora e nei luoghi tanto amati dal Poeta, che a Milano, su invito nel 1353 dell’allora Signore ed Arcivescovo della città Giovanni Visconti, vi trascorse otto anni.

Una grande partecipazione di pubblico (250 presenze, tra cui molti giovani), spesso incredulo nel constatare come questo luogo di alto valore storico e culturale fosse stato tenuto ‘all’oscuro’ della cittadinanza, anche trascurato dal recente recupero edilizio a cui i volontari del CSA Petrarca faticosamente stanno cercando di porre rimedio. All’ingresso della sala conferenze di Casa Petrarca, il primo dei locali della dimora, commenti di stupore ed ammirazione si sono susseguiti, lasciando il posto a grande attenzione ed interesse verso le spiegazioni fornite dal presidente e dal vice presidente del CSA Petrarca, ma anche dai volontari del Touring. In particolare, in merito agli affreschi presenti, va evidenziato il riscontro di tre autorevoli restauratori che, in occasione del seminario ‘Le ragioni del restauro’ tenutosi sabato 14 scorso in queste sale, ne hanno attestata l’alta qualità.


Molto apprezzate, nell’ambito dell’evento del Touring, anche le visite guidate nell’antico territorio rurale attiguo del Parco delle Cave, chiamato nel 1576 dall’illustre editore Guglielmo Rovillius “Delitiosi passeggi del Petrarca: Linterno era sua diletta Solitudine, assai delitiosa, poco distante da Milano …”. Stradine, fontanili e marcite rimasti intatti, con le stesse atmosfere ed i profumi dei tempi del nostro grande Umanista.

Grazie GianMario, grazie ai volontari del Touring

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