2 anni fa
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Buongiorno a tutti.

Ho letto la notizia che a Palazzo Marino è stato approvato un emendamento, che introduce la possibilità di un accesso a pagamento all'interno di Area "B".

La notizia è veramente sconcertante, addirittura odiosa, e prefigura addirittura un "medioevo 4.0", dove le auto che entrano o escono, pagano in base al numero degli occupanti, come se già non bastassero bolli; assicurazioni, revisioni; manutenzioni; pedaggi autostradali; ecc..

Faccio osservare che un conto è stato istituire Area "C" in una zona centralissima di Milano, ampiamente servita dai mezzi pubblici e dai treni, ma per quanto riguarda area "B", che è già oggi eccessivamente estesa, i trasporti e l'ATM, non sono assolutamente in grado di gestire i passeggeri, e le loro svariate destinazioni su un'area metropolitana (anche tra varie periferie della città, e il suo hinterland), in quanto non ci sono semplicemente le linee; oppure hanno orari di passaggio ridicoli, o peggio non ci sono alla mattina prestissimo, e alla sera (spesso appena dopo le ore 20.00), o comunque non è semplicemente e tecnicamente fattibile!

Vorrei sapere, come mai a parte fare la "guerra santa" contro gli automobilisti a Palazzo Marino, ragionano sull'ennesima "tangente o gabella" sulle automobili, e i loro utilizzatori, quando invece esiste un PUMS che è lettera morta su una marea di punti, alcuni dei quali sono:

1) Linee "S-Bus"; sono corsie preferenziali che dalla città consentono un instradamento rapido dei bus, fino a vari comuni dell'Hinterland, velocizzando di molto i tempi di percorrenza. Al momento nulla si è visto..

2) Linee Tram "T"; su corsie preferenziali, nuovi percorsi e nuovi capolinea. Attuazione attuale Zero...

2) Metrotranvia: la Linea "Milano-Desio-Seregno FS", è interamente finanziata e appaltata da anni, i lavori non sono mai iniziati. Perché?

3) Metrotranvia: Cologno Nord-M2, Vimercate; nel 1981 dopo aver soppresso la tranvia esistente, si è perso tempo per decenni a discutere di un prolungamento della M2, che adesso pare essere stato abbandonato, in favore di una ricostruzione della Metrotranvia. A quando i cantieri?

4) Metropolitana Linea 4, incomprensibile la mancata realizzazione di una stazione (anche provvisoria), nei pressi del deposito di Ronchetto sul Naviglio, che appare come un clamoroso errore trasportistico, al di là di futuribili prolungamenti della linea verso Buccinasco; Corsico; ecc..

5) Mancano sistemi veloci di trasporto pubblico di massa e capillare su grandi assi di penetrazione urbana, come il Sempione, la Varesina, Via Ripamonti; tanto per fare qualche esempio.

6) Non si vedono sforzi per ampliare gli orari delle linee automobilistiche interurbane (anche di vari gestori), che spesso non ci sono oltre le ore 20,00, ne' tantomeno prolungamenti di varie autolinee raggiungendo poli di grande attrazione come Arese-Centro Commerciale.

Mi domando poi come sia possibile che queste decisioni vengano assunte da partiti politici, che hanno un (si fa per dire..) consenso tra tutti, ben inferiore al 50%, dei votanti (per la precisione circa il 47%, complessivo). Sinceramente è addirittura meno di un cittadino su 4 (tra maggioranza e opposizione), non vedo quindi assolutamente un ampio e necessario consenso, o comunque mandato da parte dei Milanesi in merito ad un'area "B" a pagamento, o alla stessa idea di area "B", che visto l'argomento deve coinvolgere nella discussione anche tutti i comuni dell'area metropolitana.

Non sarebbe il caso di smetterla con l'ideologia "talebana", ed iniziare ad attuare le troppe parti del PUMS sui trasporti che sono ad oggi "aria fritta"? In questo modo ad esempio si potrebbe ridurre sensibilmente l'uso delle automobili, e quindi il traffico e relativo inquinamento, avendo alternative trasportistiche reali. Certo su un'area eccessivamente vasta, il problema è semplicemente enorme..

P:S: Il mercato auto sta crollando sia come vendita di vetture nuove (con lunghi tempi di attesa mancando alle case la componentistica elettronica); sia come rottamazione (le vetture sono sempre più anziane), visto che se non si sfasciano, a fronte dei magri salari, e di troppe pensioni da fame, non vengono sostituite per evidenti difficoltà economiche; ed infine l'elettrificazione è un salto nel vuoto, mancando le infrastrutture di ricarica; con costi e tempi eccessivamente lunghi, a fronte di autonomie ridicole, e vetture carissime.

Non sarebbe il caso politicamente parlando di fermarsi, e capire bene dove si vuole andare, innanzitutto con assessori ai trasporti tecnici e all'altezza del compito; prima di calare dall'alto decisioni che non sono di fatto attuabili (come area "B a pagamento; e che invece andrebbe fortemente ridotta, andando a colpire le altre fonti inquinanti: aeroportI; agricoltura; zootecnia; riscaldamenti; industrie; ecc..?).

Cosa ne pensano di queste tematiche i partecipanti a partecipaMi?

 

Milano 3 Giugno 2022

                                                                                                              Cordiali Saluti

                                                                                                             "Stefano Vigo"

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