Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all’utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all’utilizzo dei cookie.OK
Infestazione di Takahashia Japonica in tutta la via
Tutta la via Gallarate da P.le Accursio al cavalcavia che porta alle autostrade ha le piante infestate dalle larve di questo insetto. E' necessario...
Infestazione di Takahashia Japonica in tutta la via
Tutta la via Gallarate da P.le Accursio al cavalcavia che porta alle autostrade ha le piante infestate dalle larve di questo insetto. E' necessario intervento urgente! Segnalato il problema anche a disinfestazioni@ats-milano.it
In via Gallarate tutte le piante sono infestate, vedi foto allegate.
Sembrerebbe che in tre anni di segnalazioni non sia stato fatto nulla per rimediare.
In via Gallarate tutte le piante sono infestate, vedi foto allegate.
Sembrerebbe che in tre anni di segnalazioni non sia stato fatto nulla per rimediare.
Gentile Signora Dalbusti,
scrivo a nome del Municipio 8 per il quale presidio la Commissione Verde e Sport
Premetto che non sono agronoma ma una semplice appassionata di verde con qualche spicciola...
Gentile Signora Dalbusti,
scrivo a nome del Municipio 8 per il quale presidio la Commissione Verde e Sport
Premetto che non sono agronoma ma una semplice appassionata di verde con qualche spicciola conoscenza di botanica e giardinaggio.
Purtoppo questa nuova infestazione parassitaria, apparsa in alcune zone della Lombardia qualche anno fa e che colpisce particolari tipi di alberature (gelsi, aceri in primis), si sta diffondendo sul territorio anche se non così massicciamente come sembra. Contro questi parassiti ("imparentati" con la famiglia della più comune "cocciniglia cotonosa", che infesta piante ornamentali, piante da frutto e anch'essa non di facile estirpazione) non esiste al momento un disinfestante chimico o biologico efficace; stanno provando anche in piccoli Comuni, trattamenti sperimentali, che richiedono quindi un tempo di osservazione per valutarne l'efficacia effettiva.
Per evitare il propagarsi dell'infestazione, se si parlasse di piccoli numeri, come con la "cugina" cocciniglia nostrale, gli ovisacchi andrebbero tolti a mano e poi trattata la parte infestata e il resto con sostanze che impediscano al parassita di attecchire e quindi propagarsi sulla pianta, ripetendo il trattamento mediante irrorazione a poca distanza di tempo. Inoltre le parti infestate se irrimediabilmente compromesse andrebbero bruciate con circospezione evitando il propagarsi anche volatile dei parassiti quindi in condizioni meteo ottimali (assenza vento, pioggia, caldo).
È evidente che questo tipo di intervento non è praticabile facilmente e senza dispendio di risorse e tempo su larga scala, e le assicuro, è difficile da mettere in pratica anche su una sola pianta ornamentale da terrazzo (si usa in ambito domestico l'olio di lino, io stessa sto facendo due trattamenti al mese su un arbusto in vaso).
Al momento la mappatura è utile per individuare le zone e valutare il raggio di azione su cui si spera presto di intervenire.
Come Municipio 8 abbiamo diffuso un volantino che spiega in sintesi e parole comprensibili cosa sappiamo su questo parassita oltre a dare indicazioni sulla segnalazione.
Altra mappatura si può fare tramite l'app Fitodetective creata da Ersaf Lombardia l'agenzia regionale e che invita i cittadini a segnalare questa e altre infestazioni soprattutto aliene.