Piazza Buozzi - testimonianza postuma
Il povero platano era veramente a rischio. Il legno di buona parte del tronco è morbido, si fora con la chiave dell'auto e si gratta via con le unghie. Provare per credere. Un legno morbido, che si sfarina con attrezzi elementari come la chiave dell'auto, non può più sostenere nulla.
Contro la furiosa cattiveria delle tastiere, le frasi "toccare con mano" e "provare per credere" sono armi micidiali. La saggezza popolare sconfigge la cattiveria e l'ignoranza.
Detto questo, tutto ciò che si vede intorno e che si vedeva anche prima che arrivasse la fine, è che quel povero albero è stato massacrato, capitozzato e cementificato in decenni di incuria e indifferenza.
Come risposta, ha continuato a proteggerci fino all'ultimo istante. Così sono gli alberi, e dobbiamo averne cura prima che siano sfregiati, mutilati e soffocati, prima che scivolino nell'anticamera della morte.
L'onere della cura non è di qualcuno, è per tutti, ognuno come può.
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