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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_8/piano-bici-2111736999941.shtml

I progetti a due ruote per il 2015

Nasce il «Piano-bici» per la Milano Expo
«Ora le nuove piste»Record per il bike sharing

L'assessore alla Mobilità Maran: 100 chilometri di corsie entro il 2015

MILANO - La volata della Milano che pedala è partita l’altra sera da via Manzoni, strada chiusa eccezionalmente al traffico, pavé disastrato e bellezze in vetrina: il sistema di bike sharing ha segnato il record assoluto di utilizzi nel giovedì più fashion dell’anno, un totale di 1.582 bici gialle prelevate dai bancomat per le due ruote (di cui 555 sganciate tra le 22 e le 2 di notte). La bici fa tendenza, è di moda? Siamo all’elogio della lentezza? C’è voglia di trasporti puliti, ecologici, alternativi? «Sì. Per questo, sulla bici, faremo investimenti importanti» promette l’assessore Pierfrancesco Maran. È una domanda che rimonta dal basso. Perché da lì sotto, minoranza nel traffico, i ciclisti milanesi possono solo riemergere.

IL PIANO MOBILITA' - Le linee guida del Piano urbano della mobilità sostenibile saranno presentate tra due settimane ai partiti di maggioranza e al tavolo di coordinamento aperto dal Comune a Fiab-Ciclobby e al movimento Salvaiciclisti. Gli «indirizzi» sono impegni: 100 nuovi chilometri di piste protette entro il 2015 (dai 136,5 chilometri attuali); riqualificazione della malandata rete di corsie esistenti (il 65 per cento dei tracciati non rispetta il codice della strada); diffusione del bike sharing e delle Zone a 30 chilometri orari; rastrelliere lungo gli assi del metrò e nei parcheggi delle stazioni ferroviarie (1.300 stalli posizionati nel 2012). La riforma esce dall’incrocio delle urgenze con le priorità e le (scarse) risorse a disposizione. Questo è il quadro.

I NUMERI E LE STRADE - Il numero dei ciclisti è aumentato del 30 percento in otto anni: l’ultimo censimento di Ciclobby descrive più di 31 mila spostamenti giornalieri su due ruote nel centro città. Le indagini dell’Amat su Area C dicono di più: il 3,4 percento dei pendolari entra pedalando nei Bastioni e pedalando va in ufficio (mentre si sposta in bici il 5,7 dei residenti in Zona 1). È una quota che può crescere, se favorita, dice Maran. Anzi, è auspicabile che cresca. Il Comune ha stanziato una ventina di milioni di euro, all’inizio dell’anno, per finanziare progetti e aprire cantieri. Negli ultimi mesi sono state tracciate corsie riservate in viale Turchia, sul cavalcavia Don Milani, in piazzale Perrucchetti e in piazza 8 Novembre 1917 (tra via Lambro e via Pisacane). Sono state posate nuove passerelle ciclopedonali in viale Renato Serra, via Mosca, via Padova-Palmanova e via Toffetti- Sulmona. È in fase avanzata l’itinerario da piazza Medaglie d’Oro a Chiaravalle. C’è stata una grossolana sbavatura in via delle Forze Armate, con la corsia disegnata e poi ristretta. A fine settembre, infine, sarà aggiunta la pista di via Pellegrino Rossi, da Dergano ad Affori, sulla linea gialla del metrò.

I PROGETTI - Il masterplan della Milano ciclabile è incardinato sull’eredità lasciata dalle giunte Albertini-Moratti e proietta la città verso gli obiettivi Expo. Il libro dei sogni è diviso in capitoli e sarà realizzato per tappe. Entro quest’anno: da 140 a 200 postazioni del bike sharing. Nella primavera del 2013: via ai lavori per la corsie nodali di Duomo-Monforte (2,7 chilometri), Duomo-Sempione (6,8) e Duomo-Porta Nuova (440 metri). Nella seconda parte dell’anno scatteranno invece le operazioni per le tratte Fermi-Comasina (1,2 chilometri, QT8-Gallaratese (3,5), Lotto-Triennale (4,6) e Portello-Molino Dorino (4,4). «Serve un ribaltamento di prospettiva » incalzano da Salvaiciclisti. Precedenza alle due ruote, ma come? Due le proposte del movimento: «Zone 30 per ridurre la velocità delle auto e regole più flessibili per il trasporto delle bici in metrò». Dunque, Maran? «Abbiamo avviato le prime Zone a 30 chilometri orari nel quartiere Lazzaretto e in via Emilio De Marchi. Un’altra tranche è in fase di progettazione ». Quanto ai «paletti» del metrò, i vertici Atm stanno «valutando l’ampliamento delle fascie orarie aperte ai ciclisti».

GLI STATI GENERALI DELLA BICI - Il Comune ha annunciato che parteciperà agli Stati generali della bicicletta in programma a Reggio Emilia dal 5 al 7 ottobre. In questa sede, oltre al Piano della mobilità sostenibile, presenterà i risultati della campagna di contrasto alla sosta selvaggia. Eccoli, i più recenti: tra gennaio e maggio i vigili urbani hanno sanzionato 1.582 auto parcheggiate abusivamente sulle piste ciclabili. È un dato triplo rispetto al 2011 e sette volte superiore al totale delle multe staccate nel 2010. Così l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli: «La tutela degli utenti deboli è una priorità».

Armando Stella 8 settembre 2012 | 17:24