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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 24-10-2011 alle 13:20

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_ottobre_24/nuovo-redditometro-scovare-furbi-1901917870822.shtml

Corritore e Tabacci alla riunione del «popolo arancione»

«Nuovo redditometro per scovare i furbi»

Il Comune: non è possibile che ci sia gente che abita nelle case popolari ma ha il Suv

MILANO - I conti da far quadrare, i progetti da realizzare entro il 2012, i valori di una Milano «più vivibile». Ma, soprattutto, una «nuova economia fondata sull'equità». L'idea è del direttore generale del Comune, Davide Corritore: «Siamo al lavoro - dice davanti all'assemblea dei "Comitati x Milano" - per fotografare la ricchezza dei milanesi in un modo nuovo, basato su criteri più attenti allo stile di vita delle famiglie». La parola è di difficile comprensione, «equometria», ma il concetto è chiaro: «Non è più tollerabile che chi vive in una casa popolare abbia un macchinone di grossa cilindrata. È nostro dovere cambiare». Mettendoci quella passione civile che «la giunta Moratti - aggiunge l'assessore Bruno Tabacci - non ha mai dimostrato».

Superare l'indicatore Isee e inserire il sistema dell'«equometria», un modello che tenga conto non solo delle proprietà del cittadino, ma anche dei suoi consumi (se ha un abbonamento a Sky, dove va in vacanza) e delle sue abitudini. Il sistema è allo studio con la Provincia di Reggio Emilia «per offrire e far pagare i servizi sociali - analizza Corritore - in modo più equo». Promessa: «Non sarà una riedizione del redditometro, ma un'analisi statistica precisa per comporre un nuovo indice che arrivi a individuare la realtà dei bisogni di Milano».

Standing ovation. Con una panoramica di Corritore che va dagli impegni con MilanoRistorazione («valuteremo la soddisfazione delle famiglie») a quelli sul wi-fi («ho detto no a chi voleva coprire solo il centro, bisogna partire dalla periferia»), dalle politiche di genere ai tagli sulle auto blu, al contenzioso sui derivati: «È facile immaginare che le banche allungheranno i tempi del processo per arrivare alla prescrizione. Noi chiediamo loro di non percorrere questa strada ma di restituire alla città, con un nuovo patto, le sovracommissioni pari a 100 milioni già emerse dal processo». Progettare Milano anche in tempo di crisi, è questo il lavoro avviato. E quando tocca agli assessori, pronti a raccontare i loro impegni per il prossimo anno, il primo a parlare è il titolare del Bilancio, Bruno Tabacci: «Dobbiamo fare i conti con la realtà, il Comune in questo momento non può nemmeno sottoscrivere una fideiussione». L'affondo arriva presto: «La Moratti ha lasciato un bilancio impiccato, questa opposizione ha solo l'obiettivo di mandarci a sbattere». Altra replica: «Ma quale doppio incarico (Tabacci è parlamentare dell'Api, ndr), per me è un doppio sacrificio che manterrò finché potrò perché ho preso un impegno con Pisapia. Io sono a costo zero per il Comune, mi muovo a piedi o in taxi». Sfida per il 2012: «Cominciare a mettere i conti in equilibrio».

Altri propositi. Pierfrancesco Maran: mezzo milione di abbonati Atm; Marco Granelli: un «vero» vigile di quartiere e più cura degli spazi verdi; Daniela Benelli: il regolamento sulle competenze dei consigli di zona; Franco D'Alfonso: mettere mano al settore commercio; Lucia Castellano: sistemare mille alloggi popolari sfitti e, con Boeri, restituire la Darsena ai milanesi; Stefano Boeri: un bando per le gestione di migliaia di orti urbani, uno spazio per i bambini, il rilancio dei Navigli; Ada De Cesaris: il nuovo Pgt; Cristina Tajani: un pacchetto anticrisi e antiprecarietà con Majorino; Chiara Bisconti: scuole e impianti sportivi aperti a partire dall'«Iseo». Il popolo arancione applaude soddisfatto.

Annachiara Sacchi
24 ottobre 2011 10:52

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