Quel pasticciaccio brutto del referendum consultivo “Ecopass”
Paolo Hutter sabato 16 luglio 2011 scrive su la Repubblica-Milano un articolo che già nel titolo dice tutto: "Estendere il pedaggio è il mandato affidato al sindaco dai milanesi".
"Volete voi che il Comune adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità 'pulita' alternativa all'auto, attraverso l'estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l'allargamento progressivo fino alla 'cerchia ferroviaria' del sistema di accesso a pagamento, con l'obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti?".
A tale quesito referendario CONSULTIVO (che io - nonostante a lui paia chiarissimo - continuo a reputare confusionario) i cittadini milanesi (il 79,9% del 49% votante, per cui il 39%. Per cui col 61% che perlomeno non si è espresso) hanno risposto: "Sì".
Sì (se ancora un po’ so leggere) ad estendere il pedaggio a TUTTI gli autoveicoli (tranne quelli - che tra l'altro pare non esistano - ad emissioni zero) sino alla cerchia FERROVIARIA (guardate dove passa la ferrovia: sino lì).
Che lo si faccia, dunque (se si vorranno vedere i cittadini milanesi - e i pendolari - sollevarsi contro un’ennesima iniqua tassa sulla mobilità).