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11 mesi fa
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Mi colpisce molto un volantino appeso nel quartiere Gallaratese.

Succede che, voci di corridoio (che sia chiaro il concetto della voce di corridoio) aleggiano su un Centro di Accoglienza previsto nel quartiere Gallaraterese (Gallaratese è un quartiere come Quarto Oggiaro con circa 35mila abitanti).

Solo un'ipotesi, peraltro mai precisata da informazioni uffciali dal Municipio 8, è bastata per sollevare la protesta fino a organizzare un Comitato e un'Assemblea per dire NO al centro di Accoglienza (1).

Tanto e tale è bastato per indurre la Presidentessa Giulia Pelucchi, peraltro sempre attenta a cosa capita nei quartieri da Lei amministrati, a fare un post nella sua pagina FB, per disinnescare un movimento di protesta politicamente e socialmente pericoloso.

Naturalmente condividiamo sia le paure che il doveroso chiarimento da parte della Presidentessa Giulia Pelucchi. Al tempostesso, la questione induce alla riflessione circa i due CENTRI DI ACCOGLIENZA nel piccolo quartiere della Vecchia Musocco, un quartiere di 3/4 mila cittadini, che ospita due centri a distanza l'uno dall'altro di 100mt. Parliamo di due centri localizzati genericamente nella zona del quaritere di Quarto Oggiaro, ma non è cosi, Quarto Oggiaro è ben lontano da questi centri, peraltro normalmente saturi e con presenze di personalità critiche (ad esempio i minori non accompagnati che non sono gestibili e vanno formando verie e proprie babygang che imperano nel quartiere e che si spostano in tutta Milano).

Mi chiedo se questo non faccia parte di un concetto di equità, non certo perché vorrei fosse aperto un centro in Gallaratese, ma per quanto è una realtà non più tollerabile quella del quartiere di Musocco. 

Allora la riflessione qual è? I cittadini di Musocco non sono stati guidati alla protesta? I cittadini di Musocco sono di serie B? I cittadini di Musocco per quanto ancora devono subire questa incongruenza se non ingiustizia?

Perché mai nessuno, negli anni, dal Municipio 8, certamente oggi molto diverso,  non ha sollevato l'argomento a parte l'opposizione?

La risposta è ovvia quanto inaccettabile. Si parla di un diritto del cittadino all'equità di trattamento, un diritto a non avere conseguenza alcuna rispetto a un concetto di accoglienza calato dall'alto, mai condiviso con la cittadinanza, e che dovremmo essere capaci di gestire a partire dalle Istituzioni e poi dalle organizzazioni stesse quale ARCA ed altre, e che invece oramai è un fenomeno totalmente sfuggito di mano, ingenerando una serie di problemi oggi molto seri in tutta Milano.

La narrazione di questa Milano è avvilente, tossica e perlatro, oramai smentita dalla cronaca di tutti i giorni e dai tantissimi post che vengono fatti anche dai turisti, diventati veri e propri polli da spennare.

Aver accettato di accogliere i minori non accompagnati, in una città come Milano, è come aver messo una colonia di topolini dentro una grotta di conservazione del Parmigiano Reggiano DOC. Cosa prentende la Giunta dalle Forze di Polizia e dai Carabinieri, con una legislazione che non consente a volte neanche il riconoscimento di un minore, tanto meno il fermo o l'allontanamento fino a che non capiti qualcosa di grave. Andava detto di no, e se questo non fosse stato possibile, andava sollevata una barricata istituzionale invece di riversare il problema sui cittadini e i turisti, giusto per avere finanziamenti ad hoc poi, probabilmente, utilizzati per altro. 

Gianluca Gennai

 

Di seguito il post della Presidentessa Giulia Pelucchi che finalmente si prende cura di questo argomento che speriamo si risolva anche nella Vecchia Musocco. 

Giulia Pelucchi

Sta circolando questo volantino per il Quartiere Gallaratese che contiene notizie false oltre a non essere firmato.

Nell’area di Via Betti 175B NON SORGERÀ ALCUN CENTRO DI ACCOGLIENZA.
A tutti i cittadini che ci hanno chiesto informazioni o incontri sul punto abbiamo comunicato che: é in corso una manifestazione di interesse da parte di una Fondazione per la valorizzazione del sito che nulla ha a che fare con un centro di accoglienza.

Non appena sarà disponibile un progetto (che non abbiamo mai visto), come abbiamo sempre fatto, convocheremo un incontro sul tema aperto ai residenti.

É preoccupante vedere sempre più di frequente la diffusione di false notizie per generare un senso di preoccupazione ed incertezza tra i cittadini in maniera del tutto strumentale.
Cerchiamo di non fidarci di tutto ciò che leggiamo, soprattutto di volantini che iniziano con “circolano voci”…

Mi recherò personalmente nel giorno e luogo dell’incontro per ribadire quanto ho scritto qui.

 

avatar Andrea Fantini 11 mesi fa
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Prevenire è meglio che curare.  Via Aldini è diventata invivibile, il parchetto di via Fabrizi idem. Il valore degli immobili della zona (già non troppo alto) è crollato miseramente. Avere un centro in via...
avatar Gianluca Gennai 11 mesi fa
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Caro Sig. Fantini, la ringrazio per il suo interessamento. Lei ha ragione ma confidiamo nelle riqualificazioni che da oggi a 10 anni, dovrebbero cambiare il volto del quartiere. C'è da sperare che il...