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Inviato da avatar Andrea Arancio il 13-05-2013 alle 10:19

Questo mi sembra corretto.

E' chiaro che un ciclista (io per primo) se ha difficoltà di qualsiasi genere a percorrere la strada se puo' sale sul marciapiede, soprattutto nei casi in cui ci siano marciapiedi gigantesci come la nuova moda propone.

Inoltre è altrettanto chiaro che le esigenze di un tir sono diverse da quelle di una automobile e ancora diverse da una bicicletta. Anche gli scooter sono una categoria a sè per ingombri e velocità.

La complicazione di Milano è che sostanzialmente le strade sono un calderone in cui tutti circolano allo stesso modo (anche se vedo che molti ciclisti - e a volte io stesso da ciclista - rispettano una versione "light del regolamento stradale").

Secondo me, in questo calderone, se volessimo (i cittadini di Milano) avere una prospettiva di breve periodo possiamo costruire frettolosamente piste ciclabili qua e là (via Gallarate? :)), bloccare il traffico oggi si domani no, etc.

Se invece volessimo avere una prospettiva di lungo periodo occorre affidarsi a uno o + professionisti e ri-disegnare la viabilità a Milano con una visione d'assieme.

Visto che non è che paghiamo proprio poco in tasse, mi piacerebbe come cittadino che venisse percorsa la seconda strada.

Ma altrettanto come cittadino, visto come vanno le cose, ci credo proprio poco ... :(

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